Uno shock da cui sarà difficile riprendersi, anche quando le ferite alla testa saranno rimarginate. Un’esperienza orribile quella che l’ex assessore di Fermo, Elmo Tappatà, è stato costretto a vivere. Ieri notte, infatti, l’ex amministratore, residente con la moglie in un casolare in via Montone, si è alzato per andare in bagno. Ma nell’oscurità della casa ha notato una lucina provenire dalla cucina, un barlume di quelli prodotti da una piccola torcia. L’uomo, armatosi di coraggio, è andato a verificare cosa stesse succedendo a pochi metri dalla sua camera da letto. E lì la scioccante sorpresa. Tappatà si è trovato dinanzi quattro banditi che, appena lo hanno visto gli hanno tirato addosso di tutto, colpendolo anche alla testa con un secchio pieno di arnesi. Con l’uomo mezzo tramortito, i malviventi, dopo aver rubato un portafogli, sono scappati a gambe levate. Udito il trambusto, è balzata giù dal letto anche la moglie dell’ex amministratore comunale che ha fatto giusto in tempo a vedere le sagome dei rapinatori e il marito a terra. A quel punto è scattata la telefonata al 113. E in un batter d’occhi, sul posto è arrivata una pattuglia della polizia del commissariato di Fermo che si è subito messa alla ricerca dei malviventi. Gli agenti della polizia hanno passato al setaccio tutta la zona. E le indagini sono ancora in corso. Nel frattempo Tappatà è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale per gli accertamenti sanitari anche se, fortunatamente, le sue condizioni non sembrano gravi. Ma lo shock della coppia resta. E l’allarme furti anche.
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