La Potes di Porto San Giorgio, dal primo febbraio, dalle 8 alle 20, verrà trasferita a Fermo. Questa mattina il segretario della Cisl, Giuseppe Donati, sul suo profilo Facebook ha pubblicato un posto con la notizia e un commento al vetriolo: “Cari concittadini di Porto San Giorgio, è bene che sappiate che per decisione del direttore dell’Area Vasta 4, della Regione Marche e con il parere positivo dell’amministrazione comunale, dal 1 febbraio prossimo, la nostra cittadina perderà la postazione Potes 118 che dalle ore 8 alle ore 20 sarà trasferita a Fermo. Dopo la chiusura dell’ospedale, la chiusura del Punto di Primo Intervento anche la Potes se ne va. Tutto questo alla faccia dell’autostrada vicina, della spiaggia ma soprattutto della tempestività dell’intervento. Porto San Giorgio sarà coperta dalla Potes di Sant’Elpidio a Mare e non sempre. Non mi risulta che l’amministrazione comunale si sia opposta per nulla a questo ennesimo taglio di servizi sanitari a Porto San Giorgio. Penso che i cittadini avessero diritto di esprimersi sulla perdita della Potes 118, invece in molti nemmeno lo sanno che ciò avverrà. Tutto questo perché? Perché si continua con la politica fallimentare di massimo accentramento con il solo scopo di risparmiare sulla salute e la pelle dei cittadini. Poi se qualcuno ci lascia le penne…tutti a fare processi e sputare sentenze”.
Immediata la replica del direttore dell’Area Vasta 4, Licio Livini: “E’ una decisione che rientra negli atti di programmazione regionale a cui ho dato seguito con una determina – il commento di Livini. Dunque c’è un atto della Regione ben preciso. Ma quali allarmismi? Si tratta di ottimizzare un servizio. Invece che stare a Porto San Giorgio, dove le uscite sono limitate, il personale della Potes sarà presente a Fermo dove potrà essere impiegato anche nel Pronto Soccorso. Si tratta di un’ottimizzazione del personale. E la Potes, anziché partire da Porto San Giorgio, partirà da Fermo. E non dimentichiamoci che le Potes sono solitamente dentro i Pronto Soccorso. Il sindaco di Porto San Giorgio, comunque, sapeva di questa decisione che sarebbe dovuta diventare realtà già nel 2016”. E qui, infatti, si approda alla politica sangiorgese.
A far rimbalzare il post di Donati, ci pensa, infatti, l’ex sindaco Andrea Agostini, a capo del gruppo 100% civico: “Ne ero all’oscuro come tutti i consiglieri comunali. Lunedì farò un’interrogazione consiliare per sapere di questo tagli alla sanità e, soprattutto, alla sicurezza di noi sangiorgesi e dei nostri ospiti sulla costa fermana”.
g.f.
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