di Alessandro Giacopetti
Una nuova figura di riferimento dal punto di vista sanitario per Lido Tre Archi sarà presente nei locali attualmente occupati dalla Caritas, vicino al ponte che collega il quartiere di Fermo con Porto Sant’Elpidio. E’ frutto della partecipazione dell’ASUR Area Vasta 4 all’interno del progetto destinato a portare nuovi servizi alla popolazione residente nel quartiere costiero del capoluogo fermano. Tra i nuovi servizi, culturali e sociali a favore della cittadinanza, una parte importante è rivestita dal tema sanitario. tale progetto è finanziato da Comune e Ambito Sociale XIX.
Il Dottor Licio Livini, direttore ASUR Area Vasta 4, ha esordito chiarendo che “la sanità del Fermano si sta modificando sul territorio per vari fattori: invecchiamento della popolazione, immigrazione, crescita del disagio sociale che riversa sul settore sanitario domande cui dobbiamo rispondere. Cambia, quindi, l’impostazione medica, clinica e sociale destinata a coinvolgere tutta la comunità, e le associazioni. Questo accordo su Lido 3 Archi – ha proseguito il Dottor Licio Livini – impegna ciascuna delle parti presenti a questo tavolo a fare qualcosa per risolvere i problemi. Oltre ad aver aggiunto il servizio di guardia medica nel periodo estivo ora abbiamo inserito un operatore nei locali della Caritas: è solo l’inizio di un percorso”. Oltre a dare informazioni sanitarie, l’operatore fornirà prestazioni socio-sanitarie in base al fabbisogno del quartiere.
Il Dottor Vincenzo Rea, direttore Distretto Unico del Fermano, ha aggiunto: “Oggi si capisce il senso che ha avuto l’inizio un anno fa dell’unità operativa sociale e sanitaria e il suo lavoro su una serie di temi di interesse sociale. D’estate, la presenza della guardia medica turistica è un segnale di presenza che ha risposto ad una necessità presentata dall’Amministrazione Comunale. Partiamo quindi con i primi passi, a livello sociale, con l’arrivo ora di un punto informativo locale. Siamo però pronti ad attivare altri percorsi relativi a situazioni che meritino più attenzione e magari all’installazione di una struttura sanitaria quale potrebbe essere un ambulatorio, se ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie a poterlo fare”.
L’assessore all’Ambiente, Alessandro Ciarrocchi ha ricordato come sia “già attivo il servizio di raccolta differenziata con isole ecologiche meccanizzate e informatizzate e come sia stato risistemato il verde pubblico dopo che anni di mancate cure. Interventi sono stati svolti anche su pista ciclabile e illuminazione pubblica. Questa è la prova che quando ha l’occasione, il quartiere Lido Tre Archi risponde in positivo e fattivo. Continuiamo ad investirci perché merita. Altro progetto potrebbe essere quello di affidare la cura del verde direttamente alle associazioni”.
Secondo l’assessore ai Servizi Sociali, Mirco Giampieri “le problematiche a Lido Tre Archi sono varie ma è già stato fatto molto da tutti gli assessorati. Prima di iniziare questo progetto abbiamo visto quali associazioni operavano nel quartiere per organizzarne bene l’azione. Grazie alle consigliere Silvia De Santis e Laura Ilari che con con la loro costanza hanno individuato le problematiche”. Presenti alla presentazione sia rappresentanti delle varie associazioni che hanno sottoscritto la convenzione, sia il coordinatore dell’Ambito Social XIX, Alessandro Ranieri, sia rappresentanti dell’Amministrazione comunale tra cui il sindaco Paolo Calcinaro e la consigliera comunale Silvia De Santis che assieme alla consigliera Laura Ilari ha curato il progetto.
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