IL MEMORIAL
MONTEGRANARO – Federico Olivieri era noto a molti in città. Nato e vissuto sino al matrimonio a ridosso del centro, dopo le nozze con la sua Rosangela si era trasferito nel quartiere di Villa Luciani, dove in breve diventò amico di tutti i residenti della zona cittadina a forte vocazione industriale e commerciale. Poi la maledetta trasferta di lavoro all’estero di pochi anni fa ed il fatale malore che lo ha strappato prematuramente alla famiglia e, non da meno, alla comunità veregrense.
Per questi motivi il partente torneo di calcio a 5 in programma al “Campo dei Tigli” porta il suo nome ( leggi il nostro articolo di presentazione ). La Nuova Juventina, società impegnata nel prossimo campionato di Serie C2 e principale volano organizzativo della kermesse, non ha esitato a dedicargli l’intitolazione. Il figlio Marco, classe 2000, è un tesserato dei relativi Allievi, il pensiero all’amato padre è stato così del tutto automatico nelle stanze dei bottoni bianconere.
Circuito per uomini over, donne inserite nel contesto del Veregra Futsal Girl e ragazzi dal 1998 al 2001 compresi, chiamati a scendere in campo nel 24ore in programma nel prossimo week end. Nella serata di ieri ecco l’atto inaugurale: una sfida tra rappresentanti della Nuova Juventina ( giocatori adulti, dirigenti, tecnici e piccoli calciatori in erba ) e membri del Consiglio Comunale. Prima del calcio d’inizio sono arrivate sugli spalti le parole di Roberto Luciani, vice presidente del sodalizio sportivo, Ediana Mancini, sindaco di Montegranaro e di altri due esponenti politici locali, Endrio Ubaldi, vicesindaco e Mauro Lucentini, consigliere di minoranza. I contenuti degli interventi ovviamente a senso unico: un minimo comune multiplo nel ricordo di Federico. Panoramica conclusa dal presidente della Nuova Juventina, Augusto Brasili, che ha omaggiato la signora Rosangela ed i figli Marco e Ludovica di una targa ricordo alla memoria del compianto familiare.
Paolo Gaudenzi
LA PARTITA INAUGURALE
Davanti ai gradoni gremiti della location identificata per lo svolgimento delle gare del torneo, la partita tra i membri delle istituzioni civiche e della squadra di calcio a 5 è filata via all’insegna della sportività, della goliardia ma, va ricordato, anche nel segno delle giocate di alta classe. Su tutte quelle dell’ex professionista Favetti, italo brasiliano in grado di mettere in mostra un denso repertorio fatto di dribbling, sombreri, assist e certamente reti. Al suo fianco giocatori della Juniores, allenatori e genitori dei tesserati della scuola calcio della Nuova Juventina. A turno, anche la nobile scelta di far ruotare nel quintetto in campo un Pulcino e Piccolo Amico, vale a dire ragazzi nati alla fine della prima decade del 2000.
Il Comune di Montegranaro ha potuto invece far leva sull’agonismo di matrice dilettantistica di Basso, Marilungo e Gaudenzi, impegnati nei circuiti sportivi amatoriali, dove attorno agli stessi non sono mancati i pilastri della giunta come Ubaldi e Perugini, non avvezzi alla pratica sportiva ma ugualmente disponibili a dare un contributo ginnico alla causa. Dello stesso stampo il consigliere di minoranza Lucentini, che al pari del vice sindaco ha fornito le proprie prestazioni in porta.
Per la cronaca, ha vinto il Comune ai rigori, rincorrendo spesso il risultato fino al pareggio al termine del tempo regolamentare, con le reti messe a segno da Basso, Mancinelli (tra il team degli eletti anche se non tale a dare man forte alla rosa scarna insieme a Menghini e Pirro), Gaudenzi e Marilungo. Sul fronte opposto scontate le realizzazioni multiple di Favetti, poi il gol frutto dell’affondo fuori programma del portiere Pierini e il centro del figlio del vice presidente Luciani, in forza addirittura ai Piccoli Amici.
Durante la gara le dinamiche sul campo sono state commentate da Elisa Fioretti, nello staff del torneo a tinte rosa, che non ha mancato di scherzare con i giocatori del caso, per battute e momenti di ilarità convissuti con la folta platea intervenuta.
Tutta da ridere la sequenza dei calci di rigore, con tentativi di sabotaggio ai portieri (Pierini della Nuova Juventina simpaticamente trattenuto alle spalle da Lucentini), spostamenti last second della porta a traiettoria del tiro in corsa e parate con tuffi improbabili. Ha tentato l’impossibile, sbagliando (così ha dimostrato di essere umano), Favetti, calciando con il piede d’appoggio della rincorsa canonica per sorprendere l’estremo difensore avversario. Da sottolineare invece i tiri dal dischetto di Luciani, del secondogenito dello stesso Favetti e Fiorentini, bambini del vivaio a cavallo tra il 2007 e 2009.
Loredano Zengarini
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati