”Coming Back Sutor”,
si gira pagina dalla Triade

BASKET - Un rinnovato progetto sportivo, composto da imprenditori ed artigiani, ma che non disdegna l'apporto anche morale di studenti, pensionati o semplici appassionati, rileva la denominazione storica della S. S. Sutor per un ambizioso disegno di rinnovo del sodalizio che ha incastonato di recente Montegranaro negli annali della pallacanestro nazionale. "Vicini alle nostre origini, non ci contrapponiamo a nessuno" gli umori del neo team di coordinamento

Da sinistra Cesario Caminonni, Lucio Melchiorri, Cesare Ciarpella e Mauro Gismondi

MONTEGRANARO – Sutor 3.0. La prima versione, storica, è quella che ha accompagnato la squadra sin dagli anni della fondazione, contraddistinti dalle partite all’aperto al campo dei Tigli, sino all’approdo nel professionismo di alto rango. La seconda, quella amara del day after post declino, coincide con lo start delle operazioni dal basso, dopo la gloria assaporata nel ciclo della Serie A, sia essa A2 che, soprattutto, A1.

Adesso gli appassionati del brand radicato in città dall’immediato secondo dopoguerra intendono infondere nuova linfa al sodalizio sportivo cittadino, con un progetto affidato ad un comunicato stampa, il cui stralcio sotto riportato, ha il tono seguente.

“Entusiasmo, passione, cuore, tradizione. Parole chiave per un progetto che nasce dal basso e che ha un solo obiettivo: continuare a far vivere la Sutor Basket Montegranaro. È nato così il comitato “Coming Back Sutor”, che conta già trenta persone e che prenderà in gestione la squadra di basket oggi protagonista del campionato di Serie C. Imprenditori, professionisti, dipendenti e pensionati: tutti di Montegranaro e legati al nome Sutor”.

In prima linea Lucio Melchiorri, Cesare Ciarpella, Mauro Gismondi e Cesario Caminonni. Il primo passo è stato quello di sedersi a relazionarsi con l’attuale presidente della Sutor Basket 1995 e poi con la proprietà, Tiziano Basso, Edo Trapè e Marco Cannella, della S. S. Sutor affiliata alla F.I.P. dal 01.07.1955 con il codice storico 997.

L’accordo è definito, la “triade” storica dà in uso a tempo indeterminato e gratuito la denominazione S. S. Sutor con la possibilità di utilizzo fin dal prossimo campionato in mano al nuovo volano operativo, con l’unica nota di non poter mai trasferire il titolo, che deve restare legato alla città e deve essere gestito in modo congeniale.

Pere Marco Cannella è determinante far sopravvivere 60 anni di storia, mettendo a disposizione unitamente alla storica denominazione Sutor, una struttura ed una società pulita, che milita nel campionato di Serie C, idonea a garantire la continuità della tradizione cestistica gialloblù. Nel fare questo il trio storico esce di scena, sereno e soddisfatto, come ammettono i diretti interessati, nel poter lasciare la guida al rinnovato ed appassionato gruppo di cittadini di Montegranaro.

“Vogliamo far tornare la Sutor al posto che merita – gli umori intestini al neo managemant sutorino -. Questa era la nostra squadra da bambini e vogliamo che sia la squadra di Montegranaro anche quando non ci saremo più, per questo stiamo coinvolgendo anche molti giovani. Noi non ci contrapponiamo alla Poderosa, a cui facciamo il nostro più sincero in bocca al lupo. Ma noi siamo cresciuti a pane e Sutor. Per questo diciamo grazie alla Triade che prese la squadra, insieme ad altri coraggiosi sognatori, in serie C trent’anni fa, conservandola e facendoci vivere anche anni di serie A da protagonisti. Gli appassionati che vogliono avvicinarsi a questo progetto troveranno le porte aperte: più siamo e più forte sarà la Sutor. Nelle prossime settimane organizzeremo incontri a Montegranaro per spiegare al meglio il progetto”.

“Siamo un gruppo di amanti della Sutor – prosegue Melchiorri -, società che ha dato tanto alla città di Montegranaro, non solo dal punto di vista sportivo. Ci è sembrato giusto tenere in piedi il progetto di rilancio della stessa, ora passante per la Serie C Silver, soprattutto considerando la proiezione futura: oggi ho quasi sessant’anni, tra dieci eccomi alla soglia dei  settanta. E’ dunque importante stimolare e coinvolgere altra gente, più giovane di me, in modo tale che ci sia uno zoccolo stabile e solido sotto per i lustri a venire”.

“Al momento i nostri obiettivi sono però quelli di ben figurare nella categoria presente, e perché no divertendoci – chiude Melchiorri -. Invito tutti a seguire le nostre partite interne, in programma il sabato pomeriggio, presso il palace di via Martiri d’Ungheria, meglio noto come Bombonera, luogo che ha ospitato moltissime storiche tappe della recente ascesa della Sutor verso l’olimpo della pallacanestro nazionale”.

Paolo Gaudenzi


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