di Sandro Renzi
Andare al mare il prossimo anno costerà come la scorsa estate. O meglio. Come negli ultimi dieci anni. Quasi un record. Ma è quanto hanno deciso i balneari della provincia di Fermo riuniti nella sede della Confcommercio Marche Centrali poco fa. Tariffe invariate anche nel 2018 per ombrelloni, sdraio e lettini. “Ad accollarci gli oneri di questo blocco dei prezzi saremo noi operatori – spiega il presidente di categoria, Carlo Iommi – anche se i costi continuano a crescere. Una scelta dettata dalla necessità di venire incontro ai turisti ed ai bagnanti della nostra provincia”. Ancora meglio sarebbe se ad investire sulle politiche dell’accoglienza fossero tutti gli operatori turistici. “Anche le altre strutture e non solo gli chalet” rimarca con qualche vena polemica Iommi. I concessionari intanto faranno la loro parte pur dovendo fare i conti con l’aumento delle imposte, dei prezzi dei prodotti e così via. La stagione che si è appena chiusa non è certo andato male. “Paradossalmente si è lavorato di più a giugno che a luglio – prosegue il presidente – ed ovviamente agosto non ha tradito le aspettative”. Complice il bel tempo. Ma a mancare sono stati i turisti da fuori. Percezione comune a molti concessionari. “In compenso abbiamo avuto tanti bagnanti del territorio”. I cosiddetti pendolari della spiaggia. Non solo tariffe tuttavia. I temi sul tappeto per una delle categorie più importanti della costa e di Porto San Giorgio sono tanti. Le scogliere ad esempio. Da più parti si è chiesto di rinfoltirle fino allo chalet Poldo e Livia, ma anche di mettere mano ad altre barriere della zona centro che sono ancora troppo basse “consentendo ai fenomeni erosivi di andare avanti” osserva Iommi. Capitolo Bolkestein. Spada di Damocle per molti di loro. “Il disegno di legge per il riordino del settore turistico balneare con cui si supera la direttiva europea è fermo nelle Commissioni parlamentari. Speriamo che qualcosa cominci a muoversi quanto prima” dice il presidente provinciale. C’è poi sempre l’altro tema caldo della vigilanza in spiaggia.
Carlo Iommi
“Quest’anno è stata una tragedia – ha rimarcato Iommi – abbiamo avuto tanti problemi”. Il riferimento è alle aggressioni subite da qualche concessionario di spiaggia ed agli atti vandalici concentrati soprattutto di notte ai danni delle strutture o delle attrezzature. “I nostri associati sono anche disposti a mettersi le mani in tasca per pagare un servizio di vigilantes a bordo dei quad ma ci aspettiamo un contributo da parte del Comune. Inoltre sarebbe opportuno che l’attività di vigilanza fosse affiancata da un rappresentante delle forze dell’ordine” precisa Iommi. Di questo e non solo comunque i balneari a breve discuteranno in un incontro con l’amministrazione comunale sangiorgese.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati