di Alessandro Giacopetti
Dopo i lavori di restauro che hanno restituito alla città di Fermo dopo 30 anni la chiesa di San Filippo Neri, situata lungo il corso, la navata centrale è attualmente utilizzata per ospitare l’esposizione “Rubens e altri capolavori nella chiesa di San Filippo a Fermo”.
Un risultato frutto di azioni congiunte e contributi di soggetti pubblici e privati, come la Soprintendenza, la Regione Marche, il Comune di Fermo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, il Fondo Ambiente Italiano che ha contribuito al restauro del portale esterno in pietra d’Istria, il Rotary che ha finanziato il restauro della tempera alla destra dell’altare, il “Battesimo di Cristo” di Cesare Biscia ed il Lions Club, con il restauro eseguito da Pierluigi Nardinocchi del portone in legno di noce realizzato dall’ebanista fermano Giovanni Mestichelli alla fine del ‘600. Domenica 15 ottobre i cittadini fermani potranno visitarla liberamente e gratuitamente, una giornata gratuita divenuta abituale prima del terremoto che poi si è persa con l’inagibilità delle strutture museali e che ora viene ripristinata.
La mostra riporta il dipinto l’Adorazione dei Pastori del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens nella sua sede originale dove era stato rinvenuto. Due anni e mezzo fa c’è stato il prestito dell’Adorazione dei pastori alla esposizione all’interno del Palazzo Reale a Milano poi quello al complesso di San Salvatore in Lauro a Roma grazie al Pio Sodalizio dei Piceni e all’Arcidiocesi. All’interno di San Filippo Neri, oggi sono esposti l’Adorazione dei Pastori, di Pieter Paul Rubens, la Pentecoste di Lanfranco, l’Assunzione della Vergine del XVII secolo, la Natività di Giovanni Battista Gaulli, detto il Baciccio, proveniente da Santa Maria del Carmine, e l’Adorazione dei pastori di Pietro da Cortona, della Chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma. La mostra “Rubens e altri capolavori nella chiesa di San Filippo a Fermo”, è realizzata con il sostegno di Mibact – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Pio Sodalizio dei Piceni, Camera di Commercio di Fermo, la collaborazione dell’Arcidiocesi di Fermo e l’organizzazione di Civita Mostre.
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