di Alessandro Giacopetti
Settima edizione per l’international oboe competition “Giuseppe Tomassini”. Un concorso internazionale riservato a suonatori d’oboe in programma dal 30 novembre al 3 dicembre al teatro dell’Iride. Sabato 2 dicembre alle 21 il concerto dei maestri componenti la Giuria; domenica 3 dicembre alle 21 la premiazione con concerto del vincitore accompagnato dall’orchestra sinfonica “Rossini” diretta dal maestro Daniele Giulio Moles. L’ingresso in tutti e 4 i giorni è gratuito.
Per tutto il mese di novembre intanto l’Iride di Petritoli ospita la rassegna di circo-teatro Bianconiglio Festival che si concluderà il 26 novembre alle 18 con lo spettacolo Sconcerto d’amore di Nando e Malia. Luca Pezzani, sindaco di Petritoli, ha anticipato che “la stagione teatrale invernale partirà a dicembre e sarà caratterizzata da una serie di one-man-show con attori di livello nazionale impegnati in spettacoli di prosa ideati da loro e pensati per il teatro. Ad anticiparla sarà l’international oboe competition, giunto alla settima edizione che si sarebbe dovuto svolgere l’anno scorso. Poiché eravamo appena insediati, abbiamo deciso di posticiparlo per dargli una conformazione leggermente diversa. Cambiata la data, da settembre a dicembre, e rivisti i costi per sottoporli a spending review, dopo un lavoro certosino svolto insieme al direttore artistico Lorenzo Luciani. Grazie anche agli sponsor tra cui la Fondazione Carifermo e la Camera di Commercio. Abbiamo aumentato anche la tassa di iscrizione pagata dai partecipanti per adeguarla agli altri concorsi, cosa che ha permesso di raggiungere il record di 27 iscritti, quasi tutti stranieri”.
E’ Lorenzo Luciani, direttore artistico, a parlare di “grande collaborazione da parte del Comune per l’organizzazione di un concorso partito biennale e con soli italiani è divenuto nel tempo triennale internazionale. Dura 4 giorni: il 30 novembre e il 1 dicembre c’è la fase eliminatoria in cui la giuria ascolterà tutti i partecipanti dalle 12 alle 20 per stabilire chi passerà in semifinale, prevista sabato 2 dicembre. In serata alle 21 suoneranno i maestri della Giuria, mentre la mattina di domenica 3 dicembre ci sarà la finale con i tre selezionati. In serata alle 21 si svolgerà la premiazione con l’assegnazione dei 5000, 3000 e 1500 euro di premio ai primi 3, seguita dal concerto del vincitore accompagnato dall’orchestra sinfonica Rossini. E’ quest’ultima tramite la sua associazione e in collaborazione col Comune a fare da collettore delle entrate e a liquidare i premi. La giuria ha componenti di caratura internazionale a partire dal presidente, lo svizzero Thomas Indermuhle. Possiamo dire – ha affermato Lorenzo Luciani – che in questi 4 giorni il mondo oboistico sarà a Petritoli visto che in Italia c’è solo un altro concorso di questo livello: è a Bergamo. A livello internazionale l’international oboe competition “Giuseppe Tomassini” è superato solo da quelli di Tokio, Monaco, Ginevra, Muri (Svizzera), dietro i quali, però, ci sono imprenditori che investono e li finanziano. A patrocinare l’international oboe competition “Giuseppe Tomassini” sarà anche il Conservatorio Pergolesi che inserirà nell’orchestra 4 suoi ragazzi di talento.
I partecipanti sono under 33 provenienti da Giappone, Francia, Italia, Spagna, Venezuela, Corea, Russia, Portogallo, Israele. E’ intitolato a Giuseppe Tomassini che fu un oboista petritolese dell’Orchestra Santa Cecilia di Roma e insegnante, morto all’inizio degli anni Ottanta.
Presenti in conferenza stampa anche Silvio Tomassini, anima delle iniziative culturali petritolesi e il vicesindaco Marco Vesprini, oltre al maestro bolognese Paolo Rosetti, segretario artistico dell’orchestra Rossini e componente assieme a Lorenzo Luciani: “Sono pochi i concorsi nei quali l’orchestra accompagna il vincitore di un concorso, cosa che è molto importante, sia perché conferisce prestigio al concorso stesso, sia perché contribuisce alla formazione del musicista: fare il solista davanti ad un’orchestra, infatti, fa la differenza. Il maestro Tomassini è stato un grandissimo oboista e ha saputo esprimere al massimo la qualità in aspetti diversi: faceva sia il musicista oboista, infatti, che l’insegnante. Il concorso ha nel tempo acquisito sempre maggiore importanza e farà in modo che nei curricula dei vincitori ci sia il nome di Petritoli, così come nei programmi di sala di tutto in mondo, facendo pubblicità concreta al paese”.
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