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Guido Marilungo dice addio al calcio giocato: commozione e applausi per il ”golden boy” veregrense

MONTEGRANARO - Tanti tifosi oggi allo stadio, nell'ultima del torneo di Eccellenza, per tributare l'attaccante 34enne che appende le scarpe al chiodo nella città dove ha iniziato la sua carriera. Il ricordo degli ex allenatori Mazzarri e Colantuono: «Un ragazzo umile e caparbio»

Il sindaco Ubaldi e il presidente del consiglio comunale Venanzi con Guido Marilungo

di Laura Cutini

Termina al campo sportivo “la Croce” lì dove tutto è iniziato, la carriera calcistica di Guido Marilungo, il quale proprio in occasione dell’ultima giornata di campionato di Eccellenza, nel derby fra Montegranaro e Sangiustese, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e dire addio al calcio giocato.

Un momento molto sentito per la comunità veregrense, per tutti gli appassionati di calcio locali presenti numerosissimi sugli spalti i quali sono accorsi quest’oggi a salutare il proprio beniamino: un ragazzo capace di rendere orgoglioso un paese, portando il suo nome nei palcoscenici più importanti del campionato di calcio nazionale.

Vincitore di un campionato e una coppa Italia con la Primavera della Sampdoria, partecipò al Torneo di Viareggio in quegli stessi anni (2009), ottenendo il massimo riconoscimento come singolo, fu “Golden Boy” della competizione riservata ai giovani calciatori. La Sampdoria fu il trampolino di lancio: lo scelse per portarlo nel proprio vivaio quando era ancora bambino dal Montegranaro e proprio lì è stato decisivo il suo contributo in più di una occasione: come dimenticare il suo esordio nella massima serie come titolare grazie a mister Mazzari, esattamente 15 anni fa nel 2009 nella partita Sampdoria-Cagliari quando mette a segno una doppietta? Chi se lo scorda. Dopodichè fu al Lecce, dove vinse il campionato di serie B, segnando 13 reti, e all’ Atalanta bissando il successo della stagione precedente vincendo ancora una volta il campionato cadetto, allenato da mister Stefano Colantuono. Decisivo è stato il suo apporto in campo anche al Cesena, alla Ternana ed alla Virtus Lanciano, solo per citarne alcune, nonostante gli infortuni Guido Marilungo non si è mai arreso, ha sempre rialzato la testa, pronto a calcare i campi più prestigiosi del professionismo.

Oggi, dopo essere tornato al suo paese Montegranaro nello scorso gennaio, ha comunicato la volontà di terminare la sua carriera come giocatore davanti al proprio pubblico e chissà che non lo rivedremo in altre vesti per il futuro nel mondo del calcio. A fine match con la Sangiustese, terminato con la vittoria 2-1 per i gialloblu, Guido, che per l ‘occasione ha ricevuto la fascia da capitano, ha salutato il pubblico, ed il pubblico lo ha ripagato con applausi ed affetto.

A mandare il proprio messaggio di vicinanza anche due degli allenatori che hanno segnato la sua carriera, Walter Mazzarri il quale ha tenuto da ribadire le «grandi capacità di un ragazzo sempre pronto, umile ma caparbio nel raggiungere gli obiettivi, un giovane che ha sempre lavorato sodo ed in più di una occasione è stato decisivo ai tempi della Samp»; e Stefano Colantuono, il quale ha ricordato la grande soddisfazione ottenuta grazie al contributo di Marilungo in una partita contro la Roma in cui vinsero 4-1: «Una delle pagine più belle della mia carriera – ammette Colantuono – in cui tu sei stato devastante. Bravissimo Guido, sei riuscito a ritagliarti uno spazio importante in un campionato ai tempi di altissimo livello. Ti saluto con grande affetto e ti auguro le migliori fortune per il futuro». Anche il Lecce, società dove ha militato nel campionato cadetto e dove conquistò la Serie A, scrive: «Non possiamo che rivolgerti il nostro saluto in questo giorno: ricordando le tue presenze 35 in giallorosso e i 13 gol che contribuirono alla storica impresa della promozione in serie A». 

E così oggi, nella festa e nei saluti a Montegranaro dove tutto è iniziato, si chiude il percorso di Guido Marilungo, che ha 34 anni non senza commozione, ha chiuso la sua carriera da calciatore. 

Gli amici di Guido Marilungo

 


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