Rotatoria di San Tommaso, Calcinaro: «Guardiamo i tanti lati positivi»

Rotatoria San Tommaso: il punto sui lavori. In molti, negli ultimi giorni, si sono posti la domanda su come stiano procedendo i lavori per la realizzazione della rotatoria lungo la statale Adriatica, perché allo stato dei fatti (assenza di operai nel cantiere) tutto farebbe pensare ad uno stop proprio dei lavori in uno degli snodi cruciali della ss16, punto di congiunzione fra Fermo e Porto Sant’Elpidio. Facendo un passo indietro infatti, diversi erano i punti di vista espressi su quella che è una delle opere più attese in territorio fermano, atta a garantire livelli di sicurezza e viabilità più adeguati rispetto al consistente traffico della Statale in quella zona.

Da più parti infatti sono giunte segnalazioni di una probabile interruzione, la quale manterrebbe in fase di stallo ad oggi una delle opere che dovrebbe necessariamente vedere la luce prima dell’estate. I disaccordi emersi nel corso del tempo riguardavano la viabilità della corsia a ridosso delle abitazioni e delle attività commerciali, in merito alla quale si è discusso e dibattuto. Sono state mobilitate e interrogate Anas, Provincia, Prefettura e Comune di Fermo, ma senza ancora, a quanto sembra, trovare una soluzione che metta d’accordo tutti. E infatti sembra che gli “addetti ai lavori” stiano lavorando su ulteriori approfondimenti tecnici.

In realtà il sindaco Paolo Calcinaro, interpellato sulla questione tiene a chiarire lo stato attuale dei lavori, offrendo un punto di vista differente, indirizzato in primis ai residenti, i quali aspettano il completamento del progetto da decenni: «Capisco che sono presenti ancora delle criticità per quanto riguarda le operazioni di manovra in alcuni punti della parallela alla Statale a ridosso delle abitazioni – spiega il primo cittadino – ma cerchiamo anche di vedere quanto sia migliorata la viabilità in quella zona. Obiettivo primario della rotonda è soprattutto quello di creare maggiore sicurezza in quel punto dell’abitato, da sempre molto trafficato. Ad oggi c’è un’isola che garantisce ai residenti ed ai commercianti della zona più tranquillità. Non andiamo a cercare la pagliuzza, comprendo il problema di alcuni, ma i benefici ottenuti fino ad adesso nella quotidianità sono di gran lunga superiori. Presto riprenderanno i lavori appena l’Anas deciderà in merito ad alcune questioni tecniche. E’ difficile avere un confronto su queste basi se si tende sempre a non voler vedere quanto di positivo già c’è».

Laura Cutini