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Anita Privitera (FdI) in corsa alle Europee: «Se si resta seduti non si cambia nulla, vorrei avvicinare i giovani al voto»

PORTO SANT'ELPIDIO - Pedagogista, 27 anni, è espressione del movimento Gioventù nazionale; Ciccioli: «Un nome risorgimentale per un risorgimento europeo»

Ventisette anni, pedagogista ed educatrice in un asilo nido, Anita Privitera è il volto nuovo che da Porto Sant’Elpidio corre per le prossime elezioni europee. Dalla sede cittadina di Fratelli d’Italia ha presentato la sua candidatura, affiancata dal “collega” candidato Carlo Ciccioli e da tutto lo stato maggiore del partito.

Dopo una prima candidatura nelle file di Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative 2023 ed essere risultata la più votata al congresso provinciale del partito, è stata lei la scelta di Gioventù Nazionale per rappresentare la quota della nuove generazioni nelle liste per la tornata elettorale dell’8 e 9 giugno, nel Centro Italia. «Se si resta seduti sul divano non si cambia nulla, serve il coraggio di alzarsi – spiega Privitera – la mia prima esperienza politica è stata l’anno scorso, sono orgogliosa di essere qui oggi.  Voglio impegnarmi per avvicinare i giovani all’esercizio del voto. Vorrei coinvolgerli, mi fido delle persone che conosco ed hanno più esperienza di me, condividiamo il progetto ambizioso di dare un nuovo volto all’Europa».

Al suo fianco c’è Carlo Ciccioli, oltre 40 anni, di età e di militanza politica, di differenza. «Ci tenevo ad esserci per la prima uscita di Anita Privitera – spiega – ho fatto militanza sin da giovanissimo e mi emoziona vedere questo fermento da parte dei giovani. La capacità di formare la classe dirigente è la cosa più importante che possa esserci in politica, qui c’è. Le prossime europee cambiano davvero ciò che accadrà in Europa e in Occidente in futuro, ci sono grandi sfide, in primis va trovata la via della pace, attraverso l’equilibrio tra i popoli. Mi piacerebbe andare in Europa a rappresentare le periferie e i territori. Anita è un nome che evoca il Risorgimento italiano, noi qui abbiamo bisogno di un Risorgimento europeo».

Il partito, dal locale al regionale, spinge per Privitera e Ciccioli. Apre la segretaria cittadina Gioia Di Ridolfo, sottolineando «il contributo dato da Ciccioli al partito, mentre Anita è la prosecuzione di questo percorso, una giovane determinata ed equilibrata». Andrea Balestrieri, coordinatore provinciale, vede in Anita «competenza, serietà e determinazione. Carlo è la storia del partito». Per il capogruppo Giorgio Marcotulli, «queste elezioni europee sono occasione importantissima per un’Europa più identitaria e rappresentativa».

Per il leader provinciale di Gioventù Nazionale, Pier Giorgio D’Amico, «c’è da costruire un’Europa che difenda i confini, regoli l’immigrazione, si occupi di approvvigionamento energetico, un’Europa libera che lasci autonomia alle nazioni». Maicol Pizzicotti Busilacchi, responsabile regionale di Gioventù Nazionale, vede nella candidatura di Privitera «la sintesi di un percorso del nostro movimento partito 10 anni fa, vogliamo accendere un faro sui sogni, i problemi e le aspirazioni della nostra generazione».

Il consigliere regionale Andrea Putzu non ha dubbi: «FdI è l’unico partito che forma giovani di qualità. Abbiamo voluto candidare giovani che crescono all’interno del partito. Quando iniziò la mia generazione a fare politica non capitava di avere queste opportunità. Ciccioli ha grandi possibilità di essere eletto e ce la può fare anche Anita, perché è l’unica candidata del movimento giovanile, che in tutto il centro Italia punta su di lei». Interviene anche la senatrice Elena Leonardi, che rimarca «la fiducia del partito nelle nuove generazioni. Abbiamo bisogno di nuove politiche europee che tengano conto dei territori e delle loro necessità».

Un augurio finale da parte del sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella: «Fa piacere si candidi una giovane donna preparata e determinata della nostra città. Credo che la sua non sia solo candidatura di testimonianza. Quell’Europa nata come comunità del carbone e dell’acciaio, passata per la libera circolazione delle merci fino all’unione monetaria, ha bisogno del passaggio finale, diventare unione dei popoli e solo i giovani possono riuscirci».

(spazio elettorale a pagamento)


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