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Centrale biometano, Pignotti: «Uffici tecnico e legale al lavoro, auspico un confronto politico tra enti»

SANT'ELPIDIO A MARE - Il primo cittadino: «Certo è che, al di là di tutto, questa prospettiva va un po' in controtendenza con l’idea di valorizzare il territorio. Preciso, a chi mi accusa ingiustificatamente, che parliamo di una procedura seguita in toto ed unicamente dal Comune di Fermo»

Alessio Pignotti

Il sindaco Alessio Pignotti, dopo l’intervista rilasciata a Cronache Fermane, torna anche oggi sull’argomento che tiene banco, in questi giorni, nel Fermano: la centrale a biometano in zona Paludi, rispondendo ai consiglieri di minoranza e alle interrogazioni.

«Ho interessato gli uffici comunali, sia la parte tecnica che legale, per studiare insieme la questione ed informare la cittadinanza una volta che abbiamo contezza della questione e sappiamo come muoverci sulla scorta del principio di precauzione. La cittadinanza va tutelata in tutti i sensi, anche, dal punto di vista psicologico e di veicolazione delle informazioni, credo sia irresponsabile creare allarmismi ma, alla stessa a stregua, va approfondito il discorso dell’eventuale incidenza dell’impianto sulla vita dei residenti dei Comuni contigui».

«E’ vero che ho partecipato ad un incontro organizzato dagli imprenditori, insieme al presidente Terrenzi che ringrazio per l’appoggio, e subito mi sono attivato con gli uffici competenti per studiare la questione. Questa Amministrazione, al di là di tutto, adotterà le azioni opportune per tutelare i suoi cittadini ed il territorio sia da un punto di vista turistico che ambientale. Il tema va approfondito e sicuramente è necessario un confronto tra i Comuni limitrofi e gli enti superiori. Certo è che, al di là di tutto, questa prospettiva va un po’ in controtendenza con l’idea di valorizzare il territorio dotandolo di nuove infrastrutture come la ciclovia adriatica, la nuova Lungotenna e la bretella di collegamento tra la strada e lo svincolo autostradale di Porto Sant’Elpidio, poiché la sostenibilità ambientale e un nuovo tipo di turismo basato sulla mobilità dolce mal si coniugano con una centrale a biometano da migliaia di tonnellate. Auspico un confronto tra enti e sarà mia premura informare la cittadinanza quando le notizie saranno più attendibili. Preciso, a chi mi accusa ingiustificatamente, che parliamo di una procedura seguita in toto ed unicamente dal Comune di Fermo, chiederò gli opportuni confronti politici per capire il motivo del mancato coinvolgimento qualora dovuto in sede di iter tecnico – procedurale, vista la tematica così sensibile a chi vive nei territori limitrofi».


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