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Salvatore Deodato, talento mai dimenticato della calzatura: il figlio dona un quadro al Comune

PORTO SANT'ELPIDIO - Un quadro donato alla città di Porto Sant'Elpidio, che ricorda l’intitolazione di una rotatoria a Salvatore Deodato e la pubblicazione di un articolo su una prestigiosa rivista di settore. Salvatore Bargallò Deodato, figlio dell’indimenticato stilista calzaturiero, ha consegnato questa mattina in sala giunta il suo omaggio al sindaco Massimiliano Ciarpella ed al vice Andrea Balestrieri. Per l’occasione sono intervenuti il consigliere ed ex sindaco Nazareno Franchellucci, la presidente dell’Unione stilisti Marche, Annalisa Marcucci, ospite speciale il direttore della scuola di formazione e della rivista Arsutoria, Matteo Pasca.

Un quadro donato alla città di Porto Sant’Elpidio, che ricorda l’intitolazione di una rotatoria a Salvatore Deodato e la pubblicazione di un articolo su una prestigiosa rivista di settore. Salvatore Bargallò Deodato, figlio dell’indimenticato stilista calzaturiero, ha consegnato questa mattina in sala giunta il suo omaggio al sindaco Massimiliano Ciarpella ed al vice Andrea Balestrieri. Per l’occasione sono intervenuti il consigliere ed ex sindaco Nazareno Franchellucci, la presidente dell’Unione stilisti Marche, Annalisa Marcucci, ospite speciale il direttore della scuola di formazione e della rivista Arsutoria, Matteo Pasca.


Deodato ha voluto ricordare il forte rapporto che lo legava al genitore: «Ci tenevo a consegnare questo omaggio alla città che ha onorato la memoria di mio padre, un uomo che con il suo talento e la sua creatività ha portato lustro a Porto Sant’Elpidio ed a tutto il mondo della calzatura».
«Porto Sant’Elpidio, a prescindere dagli alti e bassi del settore, avrà sempre nel proprio dna la vocazione calzaturiera che con Salvatore Deodato ha toccato vette altissime – ha osservato il sindaco Ciarpella – fa piacere la partecipazione dell’ex sindaco Franchellucci che durante la scorsa consiliatura ha curato l’iter per l’intitolazione di uno spazio a questo illustre concittadino».
Il direttore di Arsutoria, Matteo Pasca, ha evidenziato “l’importanza di coltivare iniziative che facciano memoria, senza una finalità nostalgica, ma come motivo per prendere stimolo dalle figure che hanno lasciato un segno”.


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