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La Tradizione: i piatti “poveri” di una volta che conquistano le nuove generazioni

PORTO SAN GIORGIO – Pasta fatta a mano, ragù antico, carni e sapori dei piatti “poveri” di una volta. Dolci della nonna come ciambelloni e crostate. Sapori di tradizione che anche le nuove generazioni, ormai avvezze al sushi, stanno sempre più apprezzando. Ecco un ristorantino che dal 1995 racconta davvero le Marche.

 

“Parla come magni” è un detto marchigiano usato come imperativo per chiedere a un interlocutore di essere semplice e parlare senza inutili aggiunte di parole troppo forbite. È un’espressione che prende spunto dal cibo genuino, naturale come lo è la cucina casalinga.

Non hanno esitato ad esporre questa frase i titolari del ristorante “La Tradizione” di Porto San Giorgio, Ivan Agostini e Stefania Dezi, che fanno della genuinità e semplicità, a prezzi decisamente accettabili, il loro punto di forza.

In posizione defilata, il piccolo ristorante si trova sotto la Rocca sangiorgese, precisamente in via del Rosario n.4, posizione che lo rende così intimo da sentirsi come a casa. Non una casa qualunque ma quella della nonna. Eh sì, qui tutto ricorda la bontà, la genuinità, odori e sapori di una volta che non possono non conquistare chiunque. Il profumo del ragù antico che accompagna gli gnocchi di patate. Così come quei deliziosi cremini fritti che ormai in pochi sanno fare. In cucina si diletta Stefania, discreta e intenta a preparare di tutto: paccheri, gnocchi e tagliatelle (tutto rigorosamente fatto a mano), verdure grigliate, cicorie ripassate in padella con aglio e peperoncino e carne di ogni tipo.

Spicca, tra tenerissime tagliate e arrosti misti, un piatto che non è usuale trovare nei ristoranti: le spuntature (budella dell’intestino tenue del vitello da latte). Si tratta di un piatto povero della tradizione contadina che richiede tempo e cura nella preparazione: è molto pepato, speziato e deve essere grigliato alla perfezione.

Dalle mani di Stefania arrivano anche i dolci, semplici e buoni come quelli delle nonne: ciambelloni, crostate, biscottini e salami di cioccolata. Magari accompagnati da un bicchierino di mistrà. Sapori contadini, sapori di una volta. Sapori di tradizione. E mentre Stefania è concentrata in cucina, gli ospiti a tavola sono letteralmente coccolati da Ivan con una cura, attenzione e gentilezza impareggiabili perché visibilmente spontanei e anch’essi genuini.

Ivan Agostini e Stefania Dezi sono soci dal 2021. Il ristorante “La tradizione” ha origine nel 1995 nella zona industriale di Porto San Giorgio dalla famiglia Agostini (Emilio, recentemente scomparso, e Lucia De Angelis, genitori di Ivan Agostini). Il ristorante era stato venduto nel 2008 e, successivamente, chiuso. Dopo la pandemia, Ivan e Stefania hanno voluto ridare nuova vita ad una realtà di ristorazione tra le più conosciute della provincia e hanno riaperto nel 2021 in via del Rosario a Porto San Giorgio. In due, gestiscono l’attività con aperture a pranzo e cena riposando il martedì.

Una scelta coraggiosa, quella di Ivan e Stefania, in un momento in cui è di moda la cucina molecolare, fusion, ricercata e internazionale. Si potrebbe pensare che il ristorante sia apprezzato solo da una clientela di una certa età ed invece sono proprio le nuove generazioni a restare letteralmente conquistate da “La tradizione” che sa offrire ai giovani quei sapori della nostra terra così buoni che non hanno tempo. Perché, come disse il geografo francese Jean Brunhes, “mangiare è incorporare un territorio”.

 

Stefania Dezi

 

Ivan Agostini

 

SPAZIO PROMOREDAZIONALE


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