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Dalla giunta alla sanità, “Amandola di Nuovo” a tutto campo: «Impegno per ricostruire il tessuto sociale»

AMANDOLA - I rappresentanti in consiglio, Piergiorgio Lupi e Marco Fiori, saranno coloro che avranno il compito di svolgere un'opposizione attenta ma costruttiva, frutto del lavoro di tutto il gruppo e delle istanze che perverranno dalla cittadinanza.

«Vogliamo anzitutto esprimere gratitudine per la fiducia accordata a questo progetto lungimirante e di ampio respiro. Il risultato elettorale, come più volte ribadito, non è la fine ma il principio di un lavoro intenso che il nostro gruppo intraprenderà per portare avanti il proprio programma all’interno del Consiglio comunale e tramite il dialogo con la cittadinanza». E’ quanto si legge in una nota stampa del gruppo “Amandola di Nuovo”.

I rappresentanti in consiglio, Piergiorgio Lupi e Marco Fiori, saranno coloro che avranno il compito di svolgere un’opposizione attenta ma costruttiva, frutto del lavoro di tutto il gruppo e delle istanze che perverranno dalla cittadinanza.
«Il nostro compito sarà quello di riallacciare le fibre del tessuto sociale e del dialogo tra la cittadinanza e le istituzioni. Un lavoro che – aggiungono – richiederà una forte collaborazione su tutti i temi, a partire da quello della sanità. Già in campagna elettorale, il nostro gruppo aveva prestato il massimo interesse ed il massimo impegno all’ottenimento dei servizi che spettano di diritto ai cittadini dell’area montana. Un massimo impegno che passa dalla richiesta del ritiro immediato del provvedimento del 13 giugno, anche e soprattutto a seguito delle deboli spiegazioni fornite dal direttore dell’Ast, Grinta, e che si va ad unire alle altre già presentate in questi giorni. Il reparto di Medicina Amandola dal 2016 non è stato mai soggetto a tagli negli anni passati tranne che per un breve periodo di tempo da luglio a dicembre 2023. Questa volta l’assenza di un termine è un pessimo presagio per il futuro dello stesso reparto, che ci piace ricordare come Unità Operativa Complessa che al 2016 era dotata di 25 posti letto. Certamente saremo in prima linea per sostenere la doverosa battaglia per il ripristino dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, sottratti al territorio montano fin dal lontano 2012. Crediamo nel dialogo con tutte le forze presenti in Consiglio comunale, organo sovrano dell’amministrazione cittadina e centro della condivisione di idee e di discussione, che ci auspichiamo venga sempre rispettato, anche se dobbiamo constatare la spiacevole sgrammaticatura relativa alla presentazione ufficiale della giunta, delle deleghe e delle linee programmatiche di mandato attraverso una conferenza stampa antecedente all’insediamento della nuova consiliatura. Anche su quest’ultima alla prova del primo consiglio dobbiamo purtroppo registrare la reazione scomposta avvenuta a seguito di un voto di astensione sul rinvio di un nostro emendamento alla proposta sugli atti di indirizzo per le nomine comunali, cui ha fatto seguito una bocciatura dello stesso da parte della maggioranza, ciò traduce un atteggiamento diverso da quello dichiarato nei giorni passati. Nella speranza che siano solo piccoli fraintendimenti, la collaborazione che intendiamo perseguire dovrà passare attraverso un serio coinvolgimento di tutte le forze presenti in Consiglio e nella città, anche attraverso la creazione di nuovi organi, istituzionali e non, di cui ci siamo già fatti promotori, che consentano una partecipazione fattuale alla gestione della cosa pubblica. Ribadiamo che – concludono – il nostro sarà un impegno concreto per il miglioramento della città e della vita di tutti gli amandolesi, attraverso proposte e verifiche dell’attività amministrativa».


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