Furti a Piane di Montegiorgio: ne spuntano altri due. Il racconto di una delle vittime

di Silvia Ilari

Si aggiungono nuovi tasselli alla notte di paura in cui è rimasto ferito l’uomo che aveva colto i ladri in flagrante. Sarebbero scappati a piedi, almeno inizialmente, i ladri che nella notte tra lunedì e ieri hanno colpito un palazzo in via Faleriense Est. Dopo l’alterco con l’uomo che vive in una delle case prese di mira, e con la moglie che avrebbe tentato di difenderlo, i malviventi se la sarebbero data a gambe verso via Friuli, probabilmente allarmati dal fatto di essere stati scoperti. 

A quanto pare, a un certo punto, si sarebbero sentiti distintamente urla e schiamazzi, che avrebbero svegliato un po’ tutto il vicinato. Uno dei due banditi, infatti, sembra che continuasse a inveire contro l’uomo ferito in casa, pur spinto dal complice ad andarsene.

La refurtiva rubata dall’appartamento in cui è avvenuta la colluttazione, sarebbe state ritrovata nei pressi di un ex suolificio in via Friuli, con molta probabilità abbandonata dai ladri durante la fuga.   

Dal secondo appartamento colpito mancherebbero all’appello, invece, una borsa, un portafoglio (entrambi vuoti, i malviventi hanno abbandonato il contenuto nei pressi dell’abitazione), un rossetto e le chiavi di un’auto. 

Le abitazioni di via Faleriense Est, però, non sarebbero state le uniche prese di mira lunedì notte. Altre due palazzine sarebbero finite nel mirino dei ladri in via Galileo Galilei, dalla parte opposta di Piane di Montegiorgio. Sui furti indagano i carabinieri di Montegiorgio.

Non sembrerebbe possibile ricondurre a un’ora precisa questi furti, in quanto gli inquilini non si sarebbero accorti di nulla, ma hanno trovato le loro case a soqquadro. 

«Al risveglio ho trovato finestra e cassetti aperti» racconta una delle persone che ha subito il furto in via Galilei. 

«Hanno tagliato le maglie della recinzione, sul retro. In questo modo sono entrati sia in casa mia, che in quella dei vicini. Da me sono entrati facendo un piccolo foro sotto la maniglia, senza rompere la finestra» continua.

La vittima della rapina aggiunge un altro dettaglio non di poco conto: i ladri sono entrati nella sua camera da letto, nello spazio forse più intimo di una casa. 

«All’interno della stanza hanno preso delle scatole metalliche, che ho ritrovato poi in soggiorno e in cui hanno rovistato. Non li ho sentiti» specifica.

«All’inizio sembrava che avessero preso anche i miei mazzi di chiavi, ma al mattino li ho ritrovati in terrazzo, insieme ad altri oggetti. Tengo le chiavi nello stesso sacchetto, ma non quelle dell’auto. Non escludo che cercassero proprio queste ultime e, una volta visto che non c’erano, hanno abbandonato le altre all’esterno. Erano su un divanetto. Fuori ho trovato anche carte di credito e documenti, mentre hanno portato via un portafoglio con all’interno 50 euro e qualche spicciolo».

Come in via Faleriense Est, dunque, i malviventi avrebbero abbandonato documenti e carte all’esterno, dopo aver frugato all’interno di portafogli o borse. Tutto, di nuovo, fa pensare a un’unica banda. 

Purtroppo, in certi casi, può capitare che i ladri, credendo di rubare qualcosa di valore, purtroppo portino via oggetti importanti a livello affettivo: «Hanno preso anche due orologi, uno non è neanche un modello recente. Ci tenevo, per me era un ricordo, era il regalo di mia madre per il mio diploma». 

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