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Il prefetto D’Alascio alla scoperta di Ortezzano: tesori, ricostruzione e tessuto imprenditoriale

ORTEZZANO - Ad accoglierlo, presso il palazzo comunale, il sindaco  Carla Piermarini, il vicesindaco Erika Acciarri, la consigliera con delega ai Servizi Sociali, Emanuela Screpanti, il segretario generale Vittorio Alessandrini, insieme al vicecomandante della Stazione dei Carabinieri di Montottone, il maresciallo Stefano Monteduro.

Il prefetto di Fermo, Edoardo D’Alascio, si è recato ieri in visita istituzionale presso il Comune di Ortezzano. Ad accoglierlo, presso il palazzo comunale, il sindaco  Carla Piermarini, il vicesindaco Erika Acciarri, la consigliera con delega ai Servizi Sociali, Emanuela Screpanti, il segretario generale Vittorio Alessandrini, insieme al vicecomandante della Stazione dei Carabinieri di Montottone, il maresciallo Stefano Monteduro.

Nell’occasione il prefetto ha avuto modo di conoscere i dipendenti comunali cui ha rivolto parole di apprezzamento per il quotidiano lavoro svolto.  D’Alascio ha poi visitato il fondo del latinista Giuseppe Carboni, cui Ortezzano ha dato i natali, contenente i manoscritti originali del celebre vocabolario.

Il prefetto si è recato, successivamente, presso la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, riaperta di recente, a seguito delle opere di restauro post sisma 2016, per poi effettuare un giro al centro storico del Comune. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le attività in corso d’opera finalizzate al ripristino ed al restauro di immobili di proprietà del Comune ed è stata analizzata la situazione economico-sociale, nonché infrastrutturale del territorio, soffermandosi sui servizi erogati ai cittadini. La presenza ad Ortezzano si è conclusa con la visita ad alcune imprese operanti nel settore della lavorazione e trasformazione di generi alimentari, fra cui l’attività gestita dai fratelli Elisa e Paolo Scendoni insigniti dal prefetto D’Alascio con il premio “Marchigiano dell’Anno” presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica a Roma.

 


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