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“Un mare di libri”, cultura e filosofia nella rassegna che parte mercoledì 3 luglio a Rocca Tiepolo

PORTO SAN GIORGIO - Tra gli ospiti Marcello Veneziani e lo storico Franco Cardini. Qui il programma completo dei 5 appuntamenti con ingresso libero 

 

 

Dopo l’entusiasmante prima edizione dello scorso anno (con ospiti del calibro di Pietrangelo Buttafuoco, Davide Rondoni e Suor Anna Monia Alfieri) torna da mercoledì 3 luglio la rassegna culturale “Un mare di libri” a Porto San Giorgio.

Presenta Leonardo Tosoni, organizzatore insieme all’assessore comunale alle Politiche giovanili Marco Tombolini: «Abbiamo voluto ripetere l’avventura con l’intenzione di ricevere “ossigeno” culturale dagli incontri che verranno proposti. L’intento è quello di favorire la presentazione dei libri, accendere un sano dibattito e, più in generale, valorizzare l’agitazione del pensiero, linfa utile per la crescita di una comunità».

 

IL PROGRAMMA – La rassegna si aprirà con una voce di pace e di consapevolezza, quella dello storico Franco Cardini (Rocca Tiepolo, 3 luglio, ore 21,15), che presenterà il suo ultimo libro “La deriva dell’Occidente”.

Seguiranno lo psicologo Luca Pieti (Piazza Matteotti, 17 luglio, ore 21,15) con un intervento sul “Potere di internet e dei social network nel plasmare emozioni, comportamenti e percezione della realtà” e il professore Claudio Corradetti (Porto peschereccio, 21 luglio, 18,30), docente di Filosofia politica, che ci aprirà al mondo del “Principe” di Machiavelli.

Mercoledì 31 luglio (ore 21,15) piazza Matteotti ospiterà uno dei maggiori intellettuali contemporanei, Marcello Veneziani (“L’amore necessario, la forza che muove il mondo” è la sua ultima fatica letteraria).

Chiuderà la rassegna Donatella Puliga (porto peschereccio, 13 agosto, ore 18,30), docente di Civiltà classica presso l’Università di Siena, nonché esperta di antropologia del mondo: presenterà, all’interno del “Festival del mare”, il suo libro “I Greci, i Romani e il mare”.

Per l’assessore Tombolini «l’idea che guida la rassegna è quella di una cultura alta, non banalizzata, che possa permeare tutti gli strati della società nei diversi luoghi frequentati (le piazze in primis).

Il nostro tempo, caratterizzato dal monopolio dell’informazione via social, ha bisogno di ritrovare l’altezza culturale attraverso l’ascolto di studiosi integerrimi e intellettuali autorevoli, che permettono di sollevarci dalle piccole beghe quotidiane e insegnano che l’assolutismo in ogni campo (per cui ognuno crede di saper tutto sulla base di una clip di un minuto appena vista) è solo la scorciatoia che distrugge la cultura, lo spirito critico e la meravigliosa bellezza della complessità».

L’ingresso ai cinque appuntamenti è libero.


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