facebook twitter rss

Sicurezza, il piano del sindaco Vesprini «Prioritario prevenire ma non demonizziamo i giovani»

PORTO SAN GIORGIO - «Stiamo lavorando su più fronti per arginare le conseguenze della "malamovida" e prevenire gli episodi di criminalità che hanno macchiato la nostra città e la costa in generale». Così il sindaco Valerio Vesprini illustrando il pacchetto di misure approvate nelle ultime settimane dall'esecutivo in tema di sicurezza. «Sia ben chiaro, la sicurezza è una priorità per questa maggioranza».

di Sandro Renzi

«Stiamo lavorando su più fronti per arginare le conseguenze della “malamovida” e prevenire gli episodi di criminalità che hanno macchiato la nostra città e la costa in generale». Così il sindaco Valerio Vesprini illustrando il pacchetto di misure approvate nelle ultime settimane dall’esecutivo in tema di sicurezza. «Sia ben chiaro, la sicurezza è una priorità per questa maggioranza. I provvedimenti adottati recentemente sono frutto di una pianificazione che arriva da lontano e non di scelte estemporanee dettate dall’emergenza» prosegue il primo cittadino sangiorgese alle prese con diversi episodi di violenza che hanno avuto per protagonisti anche adolescenti negli ultimi weekend.

«Quando affrontiamo questo argomento dobbiamo tenere in debita considerazione tutti gli attori: Amministrazione, associazioni, operatori, forze dell’ordine e istituzioni. Pensare che il Comune possa da solo garantire la sicurezza di un paese è impensabile» rimarca ancora Vesprini. Il protocollo firmato ieri in Prefettura, insieme ad altri sindaci costieri ed ai vertici delle forze dell’ordine, va in questa direzione ed è solo la punta dell’iceberg di un lavoro che si sta portando avanti su piani diversi. Uno, per l’appunto, è quello della prevenzione. «Senza la variazione di bilancio approvata un mese fa non avremmo potuto avere 80mila euro da investire nelle telecamere per la videosorveglianza nelle aree più delicate sul piano dell’ordine pubblico» spiega ancora il sindaco «le ultime ad essere montate sono state quelle sul lungomare in corrispondenza di piazzetta Silenzi. Ora tutto il lungomare è sorvegliato dalle telecamere. Altre zone da attenzionare sono piazza Gaslini e via XX Settembre all’altezza di via Dalla Chiesa». L’occhio del grande fratello da solo non può bastare, tuttavia. «Sono aumentati i pattugliamenti delle forze dell’ordine e questo è sotto agli occhi di tutti, così come le operazioni messe a segno dalle divise negli ultimi tempi verso soggetti che hanno alimentato situazioni di disordine in città. Stiamo anche valutando la modifica al regolamento di Polizia locale in funzione dell’adozione dei provvedimenti di daspo urbano. I nostri vigili, rispetto agli anni passati, sono molto più presenti nelle zone a rischio. Queste ed altre misure che dovranno essere discusse in maggioranza ci aiuteranno a fare fronte comune contro la microcriminalità». Prevenzione, repressione ma anche attenzione ed ascolto. E’ l’altro piano a cui sta lavorando l’Amministrazione Vesprini. «Discorso a parte merita il sociale -racconta il primo cittadino- stiamo portando avanti, e continueremo a farlo, con l’assessore Lanciotti, progetti nelle scuole per sensibilizzare i più piccoli su questi argomenti. Il fenomeno delle baby gang, che non è solo sangiorgese, richiede anche ascolto. Capire quali sono i disagi dei ragazzi, perché agiscono così, cosa li spinge a delinquere. Una educazione di strada che necessità di operatori a loro volta pronti ad uscire e ad andare nei luoghi critici. Solo in questo modo si avrà un quadro d’insieme del fenomeno e si potranno adottare anche misure ad hoc. Eventi come il concerto organizzato insieme al Sert ed all’Ast lo scorso 1 giugno credo vada nella giusta direzione di non demonizzare i giovani ma insieme a loro di capire e risolvere i disagi che interessano questa generazione».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti