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Palas, il Comune non perde tempo. On line il bando per la gestione che vale almeno 60 mila euro

PORTO SAN GIORGIO - Il Comune non perde tempo e in pochi giorni sforna il bando di gara per affidare ai privati la gestione del palasport. Bando già on line con tanto di delibera di giunta approvata lo scorso 28 giugno. Solo quindici giorni a disposizione per presentare la domanda; la scadenza è stata infatti fissata al 23 luglio.

di Sandro Renzi

Il Comune non perde tempo e in pochi giorni sforna il bando di gara per affidare ai privati la gestione del palasport. Bando già on line con tanto di delibera di giunta approvata lo scorso 28 giugno. Solo quindici giorni a disposizione per presentare la domanda; la scadenza è stata infatti fissata al 23 luglio. Entro questa data dovranno arrivare al protocollo le richieste ufficiali corredate dell’offerta economica. C’è una squadra di volley, la Yuasa Grottazzolina, che attende di conoscere le mosse del Comune dopo aver indicato alla Lega che il campo di gioco, dove svolgerà le partite casalinghe del campionato, è proprio il PalaSavelli a Porto San Giorgio. Impianto finito al centro di una durissima polemica sollevata dal precedente gestore al quale non è stata rinnovata dall’Amministrazione Vesprini la proroga della concessione alla scadenza del 30 giugno.

Il Comune ha tirato dritto e pubblicato in men che non si dica un bando che oltre alla gestione del palas include pure quella del bar e la possibilità di sfruttamento economico dell’insegna del palazzetto e degli spazi pubblicitari.  Qualcosa che, sempre stando al bando, potrebbe portare ad incassi di circa 60 mila euro annui. Questo il valore stimato della concessione che potrà avere la durata massima di un anno eventualmente rinnovabile per altri dodici mesi. Quali gli oneri a carico del concessionario? Oltre al pagamento del canone al Comune il cui valore a base di gara è di 2 mila euro, dovrà anche garantire la custodia, la sorveglianza, la manutenzione delle attrezzature, la pulizia degli spazi interni e delle zone esterne immediatamente attigue all’impianto. Provvedere alle spese per le utenze e concedere al Comune l’utilizzo del palas fino ad un massimo di 15 giornate ogni anno per l’organizzazione di manifestazioni di carattere sportivo, turistico e culturale o concorsuale. Per contro restano in tasca al privato gli incassi delle tariffe derivanti dall’utilizzo del palazzetto da parte dei fruitori, cioè delle diverse associazioni sportive, lo sfruttamento economico dell’insegna o della denominazione del palazzetto, i proventi derivanti dalla gestione di tutti gli spazi pubblicitari (circa 60). Infine gli incassi del bar.


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