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Ben 21 atleti delle Marche a Olimpiadi e Paralimpiadi, il saluto in Regione

Ecco tutti i nomi dei "portabandiera" delle Marche

Ben 21 atleti, già un record. Mai nella storia delle Olimpiadi e Paralimpiadi le Marche sono state rappresentate da così tanti sportivi. Non solo. Con loro tecnici, medici, fisioterapisti, direttori di gara, giornalisti e dirigenti per una delegazione di oltre 30 marchigiani pronti a partire per l’attesissimo appuntamento dei Cinque Cerchi a Parigi.

Questa mattina a salutare gran parte del gruppo a Palazzo Raffaello, a nome di tutta la regione, c’erano il presidente Francesco Acquaroli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il presidente del Cip Luca Savoiardi, l’assessore allo sport Chiara Biondi e il direttore dell’Atim Marco Bruschini. A coordinare l’evento il giornalista Andrea Carloni.
«E’ con grande soddisfazione e orgoglio che salutiamo la nostra delegazione in partenza per Parigi – ha detto il presidente Acquaroli –. Ringraziamo il Coni e il Cip per questa bella iniziativa. Non nascondo anche una certa emozione di fronte a tanti campioni affermati e a tanti giovani che si si impegnano al massimo con serietà e rigore per realizzare un sogno. Siamo entusiasti di questi ragazzi e consapevoli che la nostra è una regione che sta crescendo tantissimo nello sport grazie anche agli sforzi fatti dalle società sportive e dalle amministrazioni locali che hanno investito sulle infrastrutture. Penso che questo risultato sia anche la dimostrazione del ruolo che possono avere sui territori le pubbliche amministrazioni che si impegnano efficacemente per le infrastrutture sportive , in un gioco di squadra in cui dimostriamo di saper ottenere ottimi riscontri. Tutti questi giovani sono per noi dei testimonial, ognuno racconta un pezzo della nostra regione e resta affezionato alla nostra terra. Il fatto che siano orgogliosi di essere marchigiani è una prova di quanto le Marche siano speciali».
«Siamo una regione piccola come dimensione – ha continuato il presidente Luna – ma grande da un punto di vista sportivo. Riguardo al Comitato olimpico si parte con circa 30 rappresentanti. Questo è motivo di orgoglio. Molto spesso si pensa ai grandi atleti mentre per noi, che rappresentiamo il movimento sportivo, è importante sapere che non ci sono soltanto atleti, ma ci sono rappresentanti anche a livello di dirigenti, di tecnici, di medici e giornalisti. Le Marche saranno presenti a Parigi in tutti i settori dello sport. Voglio inoltre ricordare che nelle ultime 8 edizioni, ad Atlanta 1996 con Giovanna Trillini, nel 2012 con Valentina Vezzali e ora con Gianmarco Tamberi, una piccola regione come la nostra ha avuto l’onore di avere per ben tre volte il portabandiera. Vogliamo intanto dire grazie a questi ragazzi che partono. Il fatto di avere ottenuto la qualificazione ai Giochi è già come una medaglia vinta. Vi è comunque l’orgoglio di avere una squadra che ci farà sognare».
«Il Comitato paralimpico – ha sottolineato il presidente Savoiardi – è ormai in primo piano da molto tempo e anche quest’anno le Marche danno un forte contributo alla rappresentativa italiana aumentando la componente rispetto alla precedente edizione perché saremo presenti con sei atleti. Credo che questo sia un ottimo risultato e il merito va a quelle società sportive che troppo spesso cadono nel dimenticatoio e che invece con un lavoro costante, continuo, serio, consentono a persone con disabilità di approcciare l’attività sportiva con tutti i benefici che tutti conosciamo e di gareggiare ad altissimi livelli».
Numerosi gli atleti presenti nonostante queste ultime giornate di intensissimi allenamenti. Tutti hanno espresso la loro gioia per l’avventura che stanno per intraprendere .
«Lo sport – ha detto Tommaso Marini numero 1 del ranking mondiale nella scherma – è sinonimo di divertimento e valori sani. Facciamo un lavoro bellissimo e di questo dobbiamo già essere grati. Poi se vinceremo saremo tutti felici, se no ci riproveremo».
«Sappiamo perdere – ha aggiunto la vulcanica Assunta Legnante atleta paralimpica che a Parigi punta al triplete iridato – ma ci piace vincere».
Con loro in platea per la ginnastica artistica a squadre Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati, Carlo Macchini e il tecnico Marco Fortuna. Per la ginnastica ritmica la “formica atomica” Sofia Raffaeli prima e unica italiana nella storia a vincere un oro individuale ai Campionati del Mondo con la collega Milena Baldassarri, il tecnico Claudia Mancinelli e il massofisioterapista Michele Ragni. Per la scherma insieme a Marini un monumento dello sport italiano, oggi maestra di scherma, Giovanna Trillini.
Tra gli atleti paralimpici oltre alla Legnanti erano presenti Michele Massa per la Scherma e il “mago” Giorgio Farroni per il Paraciclismo (cronometro/strada) alla sua sesta Olimpiade. Collegati in video Federica Sileoni per l’Equitazione paralimpica (dressage) e Ndiaga Ndieng mezzofondista, Maurizio Zamponi arbitro Basket in carrozzina.
Gli altri rappresentati della delegazione marchigiana che per allenamenti o impegni non sono potuti essere presenti al saluto, ma che saranno a Parigi: il portabandiera Gianmarco Tamberi e Simone Barontini per l’atletica leggera: Gherardo Tecchi presidente Ginnastica d’Italia; Giuseppe Cocciaro direttore tecnico per la Ginnastica Artistica; Alessandro Ragaini per il Nuoto; Fabio Balaso e Mattia Bottolo marchigiani d’adozione in quanto tesserati Lube per la Pallavolo maschile insieme al medico Piero Benelli e Gaia Giovannini della Megabox Vallefoglia per la Pallavolo femminile ; la fiorettista Alice Volpe il ct Stefano Cerioni, la preparatrice atletica Annalisa Coltorti e il fisioterpista Stefano Vandini per la Scherma; Elisabetta Cocciaretto, Luciano Taddeo Darderi e il coach di Jannik Sinner nonché allenatore dell’anno 2023 Simone Vagnozzi per il Tennis; Riccardo Pianosi per la Vela e infine Giulia Cicchinè inviata Eurosport.

 


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