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Maltempo, il Pd all’attacco: «Oltre alla spasmodica produttività su eventi Ciarpella & c. sanno programmare altro?»

PORTO SANT'ELPIDIO - Non è possibile che, quando bisogna prendersi i meriti, ci si trova sempre in prima pagina, e quando  invece bisogna affrontare le criticità la colpa è sempre di qualcun altro. Se solo dopo tre mesi dall’ultima emergenza,  ancora una volta la città si trova sommersa dall’acqua, qualcosa non va e qualcosa non ha funzionato. 

(foto allegata al comunicato del circolo Pd di Porto Sant’Elpidio)

«Siamo innanzitutto vicini ai cittadini e commercianti che in questi giorni sono stati interessati, purtroppo, dagli  allagamenti e ringraziamo, in primis, la Protezione Civile locale, i Dipendenti comunali, e tutti coloro che si sono  adoperati per mettere in sicurezza le strade e riportare la situazione alla normalità. Siamo perfettamente consapevoli dell’eccezionalità delle piogge che hanno interessato il territorio comunale in questi  giorni ma, allo stesso tempo, non è pensabile ed accettabile che Porto Sant’Elpidio si sia trovata di nuovo, dopo soli tre mesi, sotto l’acqua in una situazione di emergenza. Come è possibile?». E’ la domanda che il circolo Pd di Porto Sant’Elpidio rivolge causticamente all’amministrazione Ciarpella.

«Le manutenzioni periodiche ordinarie e le pulizie degli scoli, a maggior ragione da fare dopo la grandinata che nel mese di giugno ha colpito il nostro territorio,  sono state effettuate? Compito di un’amministrazione è quello di programmare e cadenzare le varie attività, in maniera  tale da tenersi pronti nel caso in cui questi episodi, che sono sì del tutto estemporanei e difficilmente preventivabili ma  che, negli ultimi tempi, stanno diventando purtroppo sempre più frequenti, creino meso disagi possibili a cose e  persone.   La domanda che ci poniamo a questo punto è: cosa è più importante per l’amministrazione Ciarpella? Sembra che  questa amministrazione, oltre che ad una continua, quasi spasmodica, produttività a livello di eventi, non sappia  programmare null’altro, lasciando invece gli interventi da mettere in campo sul territorio alle sole segnalazioni social di  qualche soggetto a loro vicino e non invece a una più completa programmazione. Solo martedì mattino il sottopasso di Via Canada era impraticabile e le attività limitrofe hanno trovato i locali pieni di  acqua. Abbiamo raccolto lo sconcerto dei cittadini: come è possibile? È stata fatta la manutenzione? Proprio per la  criticità di quel passaggio, lì, negli ultimi anni, la manutenzione veniva fatta periodicamente, sia per quello che riguarda  il sistema di pompe idrauliche presenti in quel preciso punto, ma anche una manutenzione periodica degli scoli a mare  a ridosso dello chalet Corallo come da foto allegata al comunicato stampa)».

Il Pd di Porto Sant’Elpidio

«Per non parlare dei grandi problemi anche al Distretto sanitario di Via della Montagnola creando forti disagi sia per gli  operatori che per gli utenti già ampiamente provati dai ben noti problemi della sanità regionale. Ma la cosa ormai stucchevole è questo continuo rimbalzo di responsabilità dei problemi e delle criticità a chi c’era  prima: questa amministrazione ci governa da un anno e mezzo ed è giusto che faccia i conti con le proprie  responsabilità. Non è possibile che, quando bisogna prendersi i meriti, ci si trova sempre in prima pagina, e quando  invece bisogna affrontare le criticità la colpa è sempre di qualcun altro. Se solo dopo tre mesi dall’ultima emergenza,  ancora una volta la città si trova sommersa dall’acqua, qualcosa non va e qualcosa non ha funzionato. Vorremmo ricordare, solo per citare una delle azioni intraprese dalle passate amministrazioni, accusate di essere  responsabili di tutto ciò che oggi accade, che negli ultimi 10 anni, è stata risolta ad esempio la problematica del fosso  dell’Albero,che in passato aveva creato serie difficoltà durante le piogge.  In conclusione, come circolo del Partito Democratico, intendiamo capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione  comunale, quali sono le soluzioni che introdurranno, anche in discontinuità con quello che è stato fatto finora, se lo  ritengono insufficiente, per risolvere questi drammatici episodi». 


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