“Dopo tanti danni fatti alla costa ad opera di progetti scellerati che hanno creato solo danni agli operatori balneari, coloro che prima erano contrari alle scogliere emerse quando erano consiglieri comunali finalmente hanno capito che è l’unica soluzione necessaria per tamponare il problema”. Lo sfogo è dei consiglieri d’opposizione Andrea Balestrieri di Fratelli d’Italia e Giorgio Famiglini della lista civica L’Alternativa. “È ora di smetterla di sperperare soldi pubblici buttandoli in mezzo al mare senza confrontarsi preventivamente anche con i pescatori, gli stessi che avevano già qualche mese fa previsto che gli interventi fatti anche da quest’amministrazione sarebbero risultati nulli, inutili ed inefficienti. Siamo dispiaciuti che Porto Sant’Elpidio non sia stata inserita all’interno della variante al piano di difesa della costa, nonostante questo territorio ha un assessore importante targato PD con le deleghe all’erosione costiera e un consigliere regionale sempre del PD che conosce molto bene la nostra città. Entrambi sono venuti a chiedere voti e ora devono mettersi in moto, affinché la nostra città trovi una soluzione per avere un aiuto concreto dalla Regione Marche”. I membri del Partito Democratico in consiglio e in giunta regionale, secondo Balestrieri e Famiglini “devono dimostrare di saper rappresentare il nostro territorio, visto che governano questa regione e sono stati eletti con i voti del nostro territorio. Non devono pensare a percepire lo stipendio e scaldare la sedia”.
E ancora “i nostri operatori balneari si sono nuovamente rimboccati le maniche e hanno rimesso su una situazione che nei giorni scorsi era a di poco drastica; il Governatore Ceriscioli deve mettere su un’unità di crisi, visto che il fenomeno delle mareggiate ha colpito tantissime città costiere. La regione deve muoversi e subito. Impensabile passare un altro inverno con la spiaggia in queste condizioni. Porto Sant’Elpidio ha investito soldi pubblici che pagheremo tutti, ma la regione deve fare la sua parte con le risorse economiche preventivate, altrimenti tutto questo lavoro è sprecato”.
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