Tre esponenti marchigiani della piattaforma di ricerca arte-quantistica nata a Padova un anno fa espongono insieme le loro oltre 80 opere presso la sede dei Musei Scientifici, per una mostra colorata ed emozionante in programma fino a fine mese: sono Albino Ripani, Lorena Ulpiani e Alessandro Taglioni.
Il movimento, nato da un’idea della fondatrice Lorena Ulpiani, mira all’ambizioso obiettivo di essere un ponte tra il mondo scientifico in continua evoluzione e quello dell’arte, che per vocazione deve rispecchiare e rappresentare le mutazioni della percezione. Ed è proprio tenendo conto delle scoperte della quantistica relativamente ai concetti di tempo, spazio ed emozioni che hanno perso il principio di staticità per abbracciare nuove teorie di mutamento continuo, che gli artisti facenti parte del gruppo intendono esprimere attraverso la pittura questa nuova consapevolezza, andando oltre l’attuale ristagno e contribuendo alla vera sfida dell’arte contemporanea, la trasmutazione della forma.
Di casa a Fermo, seppur nato a Montefortino, è certamente Albino Ripani, in arte ARi. In oltre 40 anni di attività si è fatto notare per la spiccata tendenza alla ricerca tecnico-cromatica, esponendo sia in Italia che all’estero. Nel 2011 ha partecipato alla 54° Esposizione d’arte della Biennale di Venezia. Nel corso degli anni prestigiose le sue partecipazioni in esposizioni a New York, Los Angeles, Denver, Parigi, Tokyo, Amsterdam.
Nata e cresciuta nell’ascolano invece Lorena Ulpiani, padovana di adozioni e giornalista. Cresciuta tra i pennelli di sua madre, ha studiato storia dell’arte all’Università di Verona, frequentando i laboratori più diversi, dal carboncino, al mosaico, all’affresco ma mai abbandonando l’olio che resta “il grande amore”. Nel 2011 arriva al pubblico con la prima personale, “Shanti”, a Cortina d’Ampezzo (Bl) e quello che da sempre era stato solo dialogo con se stessa, diventa percorso artistico.
Ed infine Alessandro Taglioni, nato a Macerata. Si è formato studiando pittura e storia dell’arte a Venezia con Vedova e a Salisburgo con Ciuha. Si occupa di direzione artistica editoriale e insegnamento in corsi professionali per l’arte e l’editoria. Ha esposto dal 1974 a Milano presso il Museum of the Second Renaissace, a Chongqing in Cina, a Padova presso il Museo del Santo, a Ferrara, Napoli, Bruxelles, Tokyo, Losanna. Ha pubblicato articoli e testi sull’arte antica e moderna.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo e positivamente recensita anche dal sociologo Gian Paolo Prandstraller, resterà aperta fino al 31 luglio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 9-12.30, lunedì mercoledì e venerdì apertura anche pomeridiana dalle 15.30 alle 18.30 mentre sabato e domenica orario dalle 16 alle 20.
Opere di Albino Ripani
Opere di Albino Ripani
Opere di Albino Ripani
Opere di Albino Ripani
Opere di Albino Ripani
Opere di Albino Ripani
Opere di Alessandro Taglioni
Opere di Alessandro Taglioni
Opere di Lorena Ulpiani
Opere di Lorena Ulpiani
Opere di Lorena Ulpiani
Opere di Lorena Ulpiani
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