di Paolo Paoletti
Alle 17.47 anche la provincia di Fermo ha avuto la sua prima unione civile. Dopo Macerata (leggi l’articolo), Pesaro è stata la volta anche di Fermo con il Vice Sindaco Francesco Trasatti ed il suo compagno William Timi. Una cerimonia celebrata dal sindaco Paolo Calcinaro. La sala di rappresentanza di Palazzo dei Priori è esplosa in un fragoroso applauso quando Calcinaro ha pronunciato la fatidica frase: “Francesco Trasatti e William Timi sono ora uniti civilmente“. A smorzare il tono ‘burocratico’ della cerimonia ha pensato lo stesso sindaco Calcinaro che dopo aver espresso tutta la stima e l’amicizia per Francesco e William ci ha scherzato su. “Non vi aspettate da me un discorso sull’importanza di una vita insieme – ha detto Calcinaro – sarei l’ultima persona che potrebbe parlarne. Scherzi a parte, ho cercato di essere, in questo momento molto importante, quello che sono sempre, sincero, non troppo serio, credo che davanti a voi, io non posso che essere me stesso. Grazie a tutto l’ufficio per il lavoro fatto”.
E’ stata la volta poi della lettura di una serie di poesie e degli interventi degli amici. Momenti di commozione si sono alternati ad applausi e risate. “Legalmente è fatta – ha detto poi il sindaco Calcinaro dopo la lettura degli articoli della legge 76 del 20 maggio 2016– ma sentimentalmente non credo che sia finita”. Da qui lo scambio degli anelli accolto da un grande applauso ed il bacio finale.
E’ stato poi Francesco Trasatti a prendere la parola, in lacrime per la commozione, affidandosi alla lettura di un foglio scritto: “Sono abituato a parlare a braccio ma non credo che oggi riuscirei a trattenere l’emozione. Intanto un grazie alla mia famiglia e alle nostre famiglie. Famiglia, una parola mai in un momento del genere così vera, la gioia di avere familiari e amici vicino, la auguro a tutti. Grazie al sindaco, l’amico Paolo, compagno di avventure, grazie perchè ha voluto esserci. La sua presenza è un valore grande, affettivo e profondo, quando in altri paesi le unioni civili sono già realtà da decenni”.
Trasatti ha voluto poi ringraziare gli uffici comunali ed i tanti cittadini che in queste settimane gli hanno riservato un attestato di stima: “Grazie a tutti coloro che ci hanno abbracciato con un sorriso, ci hanno riservato una parola cara, ai tanti cittadini che ci hanno incoraggiato, dimostrando ancora una volta come la gente comune sa essere più vera di tante chiacchiere che si sentono nella politica. Sono stati tanti i ragazzi che mi hanno scritto in questi giorni, alcuni con una firma ed altri senza nome. Il mio augurio e di dar loro la speranza di avere il coraggio di essere se stessi“.
Trasatti che ha letto poi la toccante lettera anonima ricevuta da un giovane ragazzo in cui viene apprezzato il coraggio e la libertà di vivere questo amore a testa alta: “La stimo – si legge nella lettera – perché ha avuto il coraggio di dare un punto fermo alla sua vita. Le forza che tante persone come me non hanno. A questo ragazzo e a tutti coloro che vivono nell’ombra dedico questa unione, perché qualcuno che sta più in alto di noi dice ‘chi siamo noi per giudicare’, la vita è una sola e tutti noi abbiamo il sacrosanto diritto di essere felici. Pubblicamente grazie a William perché so che non è facile starmi vicino, a volte per la paura di scontentare qualche benpensante abbiamo rischiato di scontentare noi stessi. Saremo l’uno bastone dell’altro“.
L’ARRIVO IN PIAZZA E GLI OSPITI
Francesco e William si sono presentati a sorpresa in piazza. Entrambi vestiti con un completo blu scuro con giacca azzurra, cilindro e cravatte colorate, celeste per Trasatti, rossa per William. Ad accoglierli tanti invitati partendo dalla giunta comunale al completo. E ancora personaggi del mondo del giornalismo, della cultura e dello spettacolo. Elegantissime le due donne dell’amministrazione: la presidente del consiglio comunale Lorena Massucci e l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani. Giacca e cravatta per gli altri assessori. Toccante l’abbraccio tra Francesco Trasatti scoppiato in lacrime alla vista di sua madre prima dell’ingresso a palazzo dei Priori. Ad accompagnare William invece c’era suo padre. Una parata di personaggi tutti molto eleganti.
A realizzare gli abiti di Francesco e William ha pensato la sartoria Buschi con Alessandro e Rosauro impegnati in un grande lavoro artigianale. “Abbiamo fatto tutto a mano – racconta Alessandro Buschi – sia per quanto riguarda gli abiti, un tre pezzi con giacca azzurra, gilet e pantalone a righe che riprende la giacca, camicia diplomatica, cravatta fatta con una seta storica di mio padre proveniente da Grottazzolina, pochette e fascia tipo smoking sempre abbinata. Con lo stesso tessuto della giacca è stato fatto anche il cappello. Sono stati anche ricoperti i bottoni. Un lavoro di alta sartoria”.
L’USCITA E LA FESTA
All’uscita una cascata di petali colorati e coriandoli ha accolto la coppia. Immancabile il simbolo rainbow dei diritti civili rappresentato da alcuni palloncini arcobaleno. Tanti anche i curiosi arrivati in piazza per assistere alla prima unione civile del territorio. Immancabile una super foto di gruppo con i presenti. Sono oltre 280 gli inviati che hanno proseguito la festa con il banchetto riservato a parenti e amici.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati