La prima forte scossa di terremoto alle 19,12 di questa sera. La provincia ha tremato per circa un minuto. Un sisma particolarmente intenso. La scossa è stata percepita dalla costa fino all’entroterra. L’epicentro è stato registrato a Castelsantangelo sul Nera, nel Maceratese, a pochi chilometri di distanza dall’entroterra fermano. La magnitudo è stata di 5.4. Dalla quella delle 19.12, nell’arco di poco meno di un’ora si sono susseguite altre 12 scosse minori, di assestamento, tutte tra le province di Macerata, Rieti e Perugia, la più forte di magnitudo 3,4 con epicentro Norcia, fino a quella spaventosa, di 5.9, delle 21.18, epicentro Ussita-Visso.
Tutti i sindaci della provincia, nel corso della serata, hanno deciso di far rimanere chiuse le scuole dei rispettivi Comuni in via precauzionale e per facilitare i sopralluoghi con la luce del giorno.
Nel Fermano crolli legati a strutture e edifici già compromessi dal sisma del 24 agosto scorso. Nessun ferito
AMANDOLA – “Abbiamo un forte peggioramento della situazione nella facciata principale della chiesa di San Francesco e in alcune abitazioni – il commento a caldo del sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli – alcune porzioni di edifici hanno subìto dei crolli. All’ospedale tutto ok”.
FALERONE – Il sindaco Armando Altini, impegnato in sopralluoghi: “La situazione da noi è peggiorata negli edifici già lesionati. La scossa è stata davvero forte. Non capisco ancora come sia stato possibile che il nostro Comune sia rimasto fuori dal cratere. Abbiamo l’80% degli edifici pubblici e metà del centro storico lesionati. Incomprensibile e inaccettabile”.
redazione cf