Oltre al Certamen, Ortezzano punta su Carboni anche per un centro studi

di Alessandro Giacopetti

Francesca Capponi del Liceo Classico “Annibal Caro” di Fermo, è la prima classificata per quanto riguarda gli alunni del quarto anno. Al secondo e terzo posto Veronica Moriconi e Giulia Nardi, entrambe del Liceo Classico Linguistico di Macerata.
Aurora Pistolesi del Liceo Classico Linguistico di Macerata, ha vinto invece la categoria riservata agli studenti del quinto anno, con Gulsin Celik, della stessa scuola, al secondo posto e Caterina de Cesaris del Liceo Classico di Montalto delle Marche al terzo.
Sono lori i premiati all’interno dell’Auditorium Sant’Antonio da Padova in occasione del Certamen Latinum “Giuseppe Carboni” giunto alla quindicesima edizione e organizzato dal Comune di Ortezzano. Domenica mattina la cerimonia di premiazione è stata arricchita da un seminario intitolato “Per una nuova didattica delle lingue classiche” che ha visto gli interventi dei professori Giuseppe Flammini, docente di Lingua e letteratura latina all’Università di Macerata e Patrizia Morelli docente di Storia della letteratura latina e membro dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, entrambi componenti della giuria del Certamen.
Prima di loro è stato Giampiero Marchi presidente dell’associazione GrecoLatinoVivo, a presentare il progetto di costituzione del centro studi Giuseppe Carboni, nel borgo della Valle dell’Aso.
Tutto nasce da una collaborazione tra il Comune e l’associazione toscana che si occupa di cultura classica. Il progetto è stato anticipato venerdì 17 marzo in quel di Firenze al primo seminario internazionale di GrecoLatinoVivo in Didattica delle Lingue Classiche al teatro Niccolini alla presenza di oltre 400 partecipanti. Il messaggio mandato da Marchi è chiaro: è importante creare una rete che comprenda sia le grandi città che i piccoli centri, perché le grandi da sole non vanno da nessuna parte. Il progetto è di respiro nazionale e riguarda sia lo studio e la didattica delle lingue, che la formazione dei professori. Sta muovendo i primi passi e, quindi, è ancora in via di sviluppo specialmente riguardo alle fonti di finanziamento. Dalle prime indiscrezioni sembra destinato ad assomigliare a quello realizzato a Monte Vidon Corrado per Osvaldo Licini con la conservazione della casa museo del pittore e scultore stesso e l’allestimento di un locale in cui esporre opere e ospitare appuntamenti.
Nel lungo periodo il progetto Centro di Studi Classici per la Didattica e la Traduzione “Giuseppe Carboni”, includerà anche la riqualificazione della casa natale del latinista, situata nel centro storico del borgo valdasino, che pochi anni fa ha subito un intervento relativo al tetto, e il fondo Carboni conservato nella biblioteca comunale e contenente anche il suo testamento. Punta quindi a far diventare Ortezzano un centro noto a livello nazionale per l’ospitalità e la preparazione di quanti vogliano approfondire lo studio della lingua e cultura classica. Alle premiazioni erano presenti anche professori dei vari licei partecipanti, il dirigente scolastico dell’Annibal Caro di Fermo, Piero Ferracuti, il presidente della Camera di Commercio di Fermo, Graziano di Battista, il consigliere regionale Marche Francesco Giacinti e quello provinciale di Fermo Stefano Pompozzi.


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