Il segretario Pd, Andrea Di Virgilio, anche lui in lista
Sicurezza, un tema prepotentemente tornato alla ribalta delle cronache cittadine (leggi l’articolo), con tutte le forze politiche a dire la loro. E adesso è il turno del Pd, con il suo segretario comunale Andrea Di Virgilio: In merito alla questione sicurezza a Porto San Giorgio tengo a precisare che quando nel 2012 si insediò l’amministrazione Loira si contavano 8 vigili su una pianta organica prevista di 18; l’attuale amministrazione, negli anni, ha invertito il trend elevando gli effettivi ad 11, che a breve diverranno 12; 4 in più rispetto alla situazione trovata prima dell’insediamento della giunta Loira. L’attuale amministrazione ha provveduto in questi anni ad installare nuovi impianti di videosorveglianza ad alta risoluzione tesi al controllo del territorio, ed altri verranno installati. Più di una volta il sindaco, così come previsto all’articolo 54 del Testo Unico degli Enti locali, ha provveduto ad informare il Prefetto competente circa la reiterazione dei reati che si verificano nella nostra cittadina chiedendo maggiori controlli del territorio da parte delle forze dell’ordine, controlli che effettivamente ci sono stati e che tuttora continuano ma, purtroppo, rimane impossibile coprire ogni angolo di Porto San Giorgio a qualsiasi ora. Del resto anche Fabio Marini, novello candidato in una lista di commercianti in appoggio al capogruppo 100% civico, ha correttamente ed onestamente dichiarato che ‘di poliziotti e carabinieri in giro se ne vedono’ (leggi l’articolo).
Compiti di polizia ed ordine pubblico sono di pertinenza di forze di polizia e carabinieri e non possono essere demandati ai vigili urbani, i quali non hanno ne’ la preparazione ne’ le giuste competenze. La legge 65 del 1986, disciplinante i compiti degli agenti di polizia municipale, statuisce che gli operatori di Polizia municipale, svolgono funzioni e compiti di polizia amministrativa, stradale e giudiziaria. Detto questo, non vogliamo certamente affermare che la problematica sicurezza non esista ma è giusto anche rimarcare che, quanto in potere del primo cittadino, è stato e viene fatto. Prendendo spunto da questo tema la mia impressione è che i toni che spesso vengono utilizzati dall’opposizione tendano sempre ad esasperare ulteriormente una politica già di per se in “agitazione” causa campagna elettorale. La cosa migliore penso sia quella di stemperare i toni ed anche l’odierna assoluzione del nostro sindaco perché il fatto non sussiste circa un fantomatico abuso d’ufficio, spero possa davvero rappresentare la fine, per qualcuno, di un certo modo di far politica rinunciando definitivamente ad un modus operandi teso a percorrere improbabili scorciatoie politico giudiziarie che, tra l’altro, non fanno che ingolfare la già precaria macchina della giustizia andando a gravare sulle spalle dei cittadini in tema di costi e spese. Prendiamo, quindi, tutti quanti l’impegno di confrontarci in una prospettiva volta al rispetto reciproco pur nella differenza di idee e visioni politiche che caratterizzano ogni schieramento”.
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