FERMO – Soprannominato dal patron Vecchiola “El Gaucho” per le sue origini argentine (anche se gli antenati sono chiaramente italiani), e dai tifosi HRM9, in 42 presenze (una stagione e mezza) con la divisa della Fermana ha siglato 27 gol. Sono i numeri di un giocatore che merita il salto nei professionisti, e tutti i tifosi si augurano che Molinari sia il primo riconfermato della Fermana per la prossima stagione.
Ecco le parole del giocatore su suo profilo Facebook: “Domenica é finito il mio 14mo campionato in Italia. Un campionato molto particolare. Un campionato con tanti momenti e situazioni. Un campionato da incorniciare per come l’abbiamo vinto. Per tutto quello che è succeso da agosto fino ad oggi. Voglio ringraziare innanzitutto Samuele Sopranzi perché mi ha trattato sempre come un fratello ed ha esaurito sempre i miei desideri. Fabio Massimo Conti per avermi dato la possibilità e la fiducia di vestire questa maglia. A i miei compagni di battaglia, grandi giocatori ma sopratutto Uomini!! A tutto lo staff tecnico, senza di loro questo campionato non l’avremo mai vinto.
Molinari festeggia in piazza la promozione della Fermana
A Walter Costi per avermi rimesso in piedi ogni santa settimana, a te i miei gol. Al dottore Tosco, a Marta Bitti, ad Enrico Guidi, Paolo Oriferi, a Chicco, ad Enrico e Corrado che sono quelli che più hanno fatto per noi quest’anno lavorando oltre 14 ore solo per farci stare bene. A Walter Matacotta uomo simbolo di questa città, primo tifoso e grande amico. A tutta la gente di Fermo che anche nei momenti più brutti ci ha sempre sostenuto. A Maurizio Vecchiola immagine della serietà che esiste raramente in questo mondo del pallone. Alla famiglia Simoni, gente di un cuore enorme. Ma voglio ringraziare particolarmente chi da inizio stagione ha detto Molinari è vecchio, Molinari non tocca una palla, Molinari non può giocare a calcio, Molinari deve andare via a dicembre, Molinari è finito. Beh in tanti sanno che non sono mai stato presuntuoso ma a questi qua lascio queste statistiche: 28 presenze, 5 volte subentrato, 14 sostituito, 1910 minuti giocati, 16 gol (1 ogni 119 minuti), 1 playoff raggiunto e 1 campionato vinto in 18 mesi!!“.
Infine l’argentino chiude anche con un motto latino (che significa “le parole insegnano, gli esempi trascinano”): “Verba docent, exempla trahunt. Grazie ancora a voi!”
P. B.
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