Sisma, “Il Tiglio” dai Sibillini alla costa:
riapre lo storico ristorante

PORTO RECANATI - Il locale, che sorgeva a Montemonaco, è stato danneggiato dal terremoto, è rinato sulla terrazza della discoteca Mia. "E' stata una vera e impensabile sorpresa" racconta uno dei proprietari, Gianluigi Silvestri. Lo chef Enrico Mazzaroni: "Siamo piegati ma non rotti"

Enrico Mazzaroni, chef del Tiglio

 

di Emanuela Addario

Dopo il terremoto la rinascita del “Tiglio”, noto locale di Montemonaco, è a Porto Recanati, ai piedi del Monte Conero. Un matrimonio fortemente voluto dall’imprenditore Luigi Guazzotti che a novembre scorso ha contattato lo chef Enrico Mazzaroni e il direttore di sala Gianluigi Silvestri, proprietari del conosciuto ristorante di Montemonaco crollato a seguito del terremoto poco dopo la sua ristrutturazione, siglando l’idillio che i giorni scorsi ha visto l’apertura del “Tiglio” sulla terrazza della nota discoteca Mia a Scossicci. “E’ stata una vera e impensabile sorpresa – racconta Gianluigi Silvestri –  Siamo stati contattati a novembre. Guazzotti ci ha portato qui e chiesto di aprire insieme questo locale. Mi voglio sposare con voi ci ha detto in un momento di vita in cui non vedevo Enrico sorridere da un mese e davanti agli occhi avevo solo le immagini del nostro locale distrutto. Ci ha chiesto di preparare la lista della spesa, al resto ci avrebbe pensato lui. Per noi è stata una vera e propria rinascita. Dopo la chiusura improvvisa del nostro locale ci è sembrato un sogno. Così ci siamo buttati a capofitto nell’impresa”.

Il locale a Porto Recanati

Provato, ma di nuovo col sorriso, lo chef Enrico Mazzaroni: “Siamo piegati ma non rotti – dice sorridendo -. E’ stato un momento durissimo, non lo nascondo. Non avrei mai voluto allontanarmi dalla mia Montemonaco ma la vita è dura e la natura selvaggia. Oggi sono qui con uno spirito di rinascita” dice lo chef che subito si è contraddistinto per le sue patate sotto la cenere e per le coratelle di mare cucinate con frattaglie di pesce e salsa viennese. Al Tiglio le prelibatezze sono la base del menù giornaliero composto da spaghetti in grano giovane e triglie, sgombro con cetrioli al sesamo nero, manzo al pascolo. Il tutto “condito” da uno scenario sull’Adriatico in una terrazza arredata dall’interior designer Anna Maria Farina. “Nel frattempo abbiamo organizzato diversi eventi culinari pro terremotati – spiega Silvestri -. Siamo stati in America a Los Angeles e San Diego dove abbiamo portato la nostra cucina e raccolto fondi pro terremotati delle Marche per 8mila dollari. Non solo, il 28 gennaio scorso abbiamo organizzato insieme alla vice presidente del circolo cittadino di Jesi Carla Saveri un evento ‘Nutriamoci di solidarietà’. Poi ci siamo dedicati interamente all’apertura di questo locale che grazie a Luigi Guazzotti ci sta dando la possibilità di essere vivi”.


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5 commenti

  1. 1
    Carlo Angelini via Facebook il 15 Giugno 2017 alle 20:47

    Questa si che è una meravigliosa notizia! Mi mancava troppo! A prestissimo………

  2. 2
    Maria del Bianco via Facebook il 15 Giugno 2017 alle 22:45

    finalmente orgogliosi della rinascita a presto

  3. 3
    Francesco Stortoni via Facebook il 16 Giugno 2017 alle 9:11

    Sono contento per Enrico ma un’altra piccola parte di me che ho visto nascere il Tiglio lassù ad Isola …muore 🙁

  4. 4
    Francesco Stortoni via Facebook il 16 Giugno 2017 alle 9:12

    Tanti auguri comunque !!

  5. 5
    Enerina Iacopini via Facebook il 16 Giugno 2017 alle 10:43

    bravo Enrico!

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