Il senatore FI, Remigio Ceroni
“Ora basta. Non si può più andare avanti così. Sono passati ben quattro anni dal crollo del ponte sull’Aso a Rubbianello, centinaia di passaggi di palla tra Regione, Provincia di Ascoli e Provincia di Fermo, siamo ancora ad un punto morto. Lo abbiamo ribadito più volte, in Regione, sul territorio e a Roma, in Senato, dove ho presentato un’interrogazione nell’ottobre 2016, ripetutamente sollecitata, ma le nostre richieste sono state ignorate. Non è possibile che a fare le spese dell’inefficienza delle Pubbliche Amministrazioni siano sempre i cittadini, in questo caso di Monterubbiano, di Montefiore dell’Aso e dei Comuni limitrofi”. Così il senatore di Forza Italia Remigio Ceroni torna sulla ricostruzione del ponte di Rubbianello e punta il dito contro le ormai intollerabili lunghezze burocratiche.
“È tempo che i lavori di rifacimento inizino- spiega Ceroni – Le osservazioni tecniche sono state fornite. Il progetto c’è e va bene. Il parere della Provincia di Ascoli Piceno sulla non-cantierabilità non ha ormai più fondamento. L’11 luglio aveva infatti posto un termine perentorio di 10 giorni per effettuare indagini, prove diagnostiche e verifiche necessarie a dimostrare che i lavori possono partire. Il 21 luglio, tutta la documentazione richiesta era stata consegnata. Anche la SAGI (Società per l’Ambiente, la Geologia e l’Ingegneria) ha assicurato che il progetto esecutivo è cantierabile ed è stato fatto a regola d’arte. Anche i soldi ci sono – o dovrebbero esserci – considerando che già durante l’alluvione del 2013 il Commissario Delegato per il Maltempo aveva concesso ai Comuni di Monterubbiano e Montefiore dell’Aso una somma complessiva di 3 milioni di euro”.
Ceroni sottolinea: “Non ci sono più scuse. Dopo tutto questo tempo i cittadini di Montefiore dell’Aso e di Monterubbiano hanno necessità di percorrere la Strada Provinciale 238. È tempo che gli enormi disagi che hanno subito abbiano fine. Ai cittadini non importa nulla delle lungaggini burocratiche e delle lotte interne alle amministrazioni di Centrosinistra che reggono la Provincia e la Regione. Gli interessa poter attraversare quel ponte, che è sempre stato la via più diretta e rapida per recarsi da un centro abitato all’altro, mentre ormai dal 2013 sono costretti a lunghe e inutili deviazioni. Le Marche sono forse diventate un Paese del Terzo Mondo? Neanche nelle zone di guerra ci vogliono quattro anni a ricostruire un ponte. È imperativo che i lavori siano avviati subito. Le carte sono in regola, i soldi ci sono, il progetto è approvato e cantierabile. È tempo di chiudere questa vergognosa pagina della gestione amministrativa del nostro territorio, e ridare ai cittadini di Monterubbiano e Montefiore dell’Aso quanto semplicemente gli spetta”.
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