Ponte di Rubbianello, la rabbia di Ceroni: “Ora basta, neanche nelle zone di guerra ci vogliono quattro anni a ricostruire un ponte”

RUBBIANELLO - "Non ci sono più scuse. Dopo tutto questo tempo i cittadini di Montefiore dell'Aso e di Monterubbiano hanno necessità di percorrere la Strada Provinciale 238. È tempo che gli enormi disagi che hanno subito abbiano fine"

 

Il senatore FI, Remigio Ceroni

“Ora basta. Non si può più andare avanti così. Sono passati ben quattro anni dal crollo del ponte sull’Aso a Rubbianello, centinaia di passaggi di palla tra Regione, Provincia di Ascoli e Provincia di Fermo, siamo ancora ad un punto morto. Lo abbiamo ribadito più volte, in Regione, sul territorio e a Roma, in Senato, dove ho presentato un’interrogazione nell’ottobre 2016, ripetutamente sollecitata, ma le nostre richieste sono state ignorate. Non è possibile che a fare le spese dell’inefficienza delle Pubbliche Amministrazioni siano sempre i cittadini, in questo caso di Monterubbiano, di Montefiore dell’Aso e dei Comuni limitrofi”. Così il senatore di Forza Italia Remigio Ceroni torna sulla ricostruzione del ponte di Rubbianello e punta il dito contro le ormai intollerabili lunghezze burocratiche.

“È tempo che i lavori di rifacimento inizino- spiega Ceroni –  Le osservazioni tecniche sono state fornite. Il progetto c’è e va bene. Il parere della Provincia di Ascoli Piceno sulla non-cantierabilità non ha ormai più fondamento. L’11 luglio aveva infatti posto un termine perentorio di 10 giorni per effettuare indagini, prove diagnostiche e verifiche necessarie a dimostrare che i lavori possono partire.  Il 21 luglio, tutta la documentazione richiesta era stata consegnata. Anche la SAGI (Società per l’Ambiente, la Geologia e l’Ingegneria) ha assicurato che il progetto esecutivo è cantierabile ed è stato fatto a regola d’arte. Anche i soldi ci sono – o dovrebbero esserci – considerando che già durante l’alluvione del 2013 il Commissario Delegato per il Maltempo aveva concesso ai Comuni di Monterubbiano e Montefiore dell’Aso una somma complessiva di 3 milioni di euro”.

Ceroni sottolinea: “Non ci sono più scuse. Dopo tutto questo tempo i cittadini di Montefiore dell’Aso e di Monterubbiano hanno necessità di percorrere la Strada Provinciale 238. È tempo che gli enormi disagi che hanno subito abbiano fine. Ai cittadini non importa nulla delle lungaggini burocratiche e delle lotte interne alle amministrazioni di Centrosinistra che reggono la Provincia e la Regione. Gli interessa poter attraversare quel ponte, che è sempre stato la via più diretta e rapida per recarsi da un centro abitato all’altro, mentre ormai dal 2013 sono costretti a lunghe e inutili deviazioni.  Le Marche sono forse diventate un Paese del Terzo Mondo? Neanche nelle zone di guerra ci vogliono quattro anni a ricostruire un ponte.  È imperativo che i lavori siano avviati subito. Le carte sono in regola, i soldi ci sono, il progetto è approvato e cantierabile. È tempo di chiudere questa vergognosa pagina della gestione amministrativa del nostro territorio, e ridare ai cittadini di Monterubbiano e Montefiore dell’Aso quanto semplicemente gli spetta”.


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