Ha creato un vero e proprio dibattito sui social network l’intervento dell’avvocato sangiorgese Andrea Agostini a difesa del neopresidente dei Teatri di Civitanova, Francesco Centioni, “accusato” dall’ANPI di apologia di fascismo per una foto presente sul suo profilo Facebook con un grembiule raffigurante Mussolini. Agostini ha, pubblicamente, offerto assistenza legale gratuita qualora la procura aprisse un fascicolo nei confronti di Francesco Centioni (leggi articolo).
Giunge alla nostra redazione la replica dell’avvocato civitanovese Angelo Gattafoni:”E adesso su Cronache Fermane leggiamo che il luminare avv. Agostini di Porto San Giorgio offre assistenza gratuita al neopresidente dei Teatri di Civitanova, Centioni, qualora venisse incriminato per apologia di fascismo per la pannella con la foto di Mussolini. Il suddetto luminare non è nuovo ad iniziative sgangherate e, per quanto riguarda questa, sembra proprio un modo per sviare l’attenzione dal problema vero.
Infatti qui non si tratta di stabilire se c’è il reato di apologia di fascismo – spiega Gattafoni – Reato o non reato c’è già una condanna di tutti coloro (soprattutto i civitanovesi) che non ritengono adatto uno così a gestire la politica culturale della città. Sarebbe ora di finirla con la manfrina che tutto ciò che non costituisce reato penale è automaticamente lecito anche se fa schifo politicamente, socialmente e moralmente. Ma la strategia del luminare – conclude la nota dell’avvocato civitanovese – è chiara, dal momento che, per perseguirla, lo stesso scrive uno strafalcione giuridico. Sostiene infatti che il Centioni potrebbe essere incriminato per una legge che è all’esame del parlamento e, quindi, non ancora approvata”.
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