Uva, vino, arrosticini e produttori
in piazza del Popolo
per Fermo & friends

FERMO/ORTEZZANO - Da una parte la Piazza dei Sapori, mostra mercato di prodotti tipici agroalimentari e artigianali; dall'altra Di Uva in Vino, con degustazioni alle 12, alle 18 e alle 20, a cura dell’AIS Marche

di Alessandro Giacopetti

Prosegue domenica 3 settembre l’iniziativa Fermo & Friends, che mette la piazza del Popolo a disposizione delle pro loco dei Comuni colpiti dalle scosse sismiche. E’ la volta di Ortezzano. Due le iniziative che la comporranno: la Piazza dei Sapori, mostra mercato di prodotti tipici agroalimentari e artigianali e Di Uva in Vino, con degustazioni alle 12, alle 18 e alle 20, a cura dell’AIS Marche. Inoltre la pro loco di Ortezzano a pranzo e cena proporrà gli arrosticini oltre alla rievocazione storica della pigiatura del vino e alle 18 uno spettacolo folklorico del Gruppo Ortensia.

Durante la presentazione avvenuta oggi Mauro Torresi, assessore al Commercio di Fermo, ha ricordato “la sinergia tra UNPLI Marche, Pro loco Ortezzano, Associazione Italiana Sommelier, CNA provinciale Fermo e Macerata, Copagri. Sarà L’AIS a fare la presentazione delle 27 cantine, molte delle quali del Fermano. Poi ci sarà lo spettacolo del Gruppo Ortensia e la riproposizione della rievocazione storica della tradizionale pigiatura del vino. All’interno di Di Uva in Vino si inserisce il mercatino organizzato da organizzazioni di categoria che darà il via ad un progetto in programma il primo e terzo sabato di ogni mese con l’obiettivo di rivitalizzare il mercato del sabato”.

Carlo Pagliacci, coordinatore della manifestazione ha ricordato che “l’idea di fondo è quella di fare rete. Le esperienze precedenti segnalano soddisfazione sia dell’Amministrazione comunale che delle pro loco partecipanti”.

Daniela Carpioni, componente della pro loco Ortezzano e organizzatrice della rievocazione storica della pigiatura del vino ha ricordato che “da oltre vent’anni lo facciamo sia con giovani che con un gruppo di anziani che ci raccontano come era e come si svolgeva, come erano i vestiti e le metodologie tradizionali. Ogni anno alla festa del vino mettiamo in scena uno spettacolo diverso, sempre inerente all’uva e altri eventi che avvenivano in campagna, affinché vengano conosciute dalle nuove generazioni”.

Sia Emilio Calisti, presidente della Pro loco di Ortezzano che Mario Borroni, ortezzanese anch’egli e presidente UNPLI Marche, hanno spiegato che “veniamo in piazza del Popolo a promuovere la festa del Vino che il 16 e 17 settembre si svolgerà ad Ortezzano e porteremo gli arrosticini con un bicchiere di vino. Sono due anni che portiamo la pigiatura nella piazza del capoluogo. Da sottolineare che le pro loco acquistano da produttori e da negozi del luogo, anche perché come UNPLI Marche abbiamo voluto che si usassero prodotti locali e marchigiani”. Presente alla conferenza stampa anche Anna Maria Mancinelli della segreteria dell’UNPLI.

Il mercatino Piazza dei Sapori in programma tutto il giorno dalle 10 del mattino è curata da organizzazioni di categoria. Paolo Silenzi, presidente CNA Fermo: “La produzione enogastronomica sta divenendo sempre più rappresentativa del territorio, accanto a cappelli e calzature. Abbiamo quindi creato una cooperazione interprovinciale con Macerata per sostenere le aziende che partecipano e creare una piattaforma che possa essere ripetuta il primo e terzo sabato del mese, durante il mercato settimanale fermano. CNA Macerata, tra l’altro – ha concluso Paolo Silenzi – ha una esperienza più consolidata in queste pratiche”.

 

Giorgio Ligliani, presidente di CNA Macerata, ha dato “merito al Comune di Fermo per l’idea della piazza dei sapori che punta sulla sinergia con i produttori. Nate qualche anno fa per far conoscere nei centri storici delle città quello che avviene nel territorio circostante, contribuiscono a portare cittadini a vivere il centro storico. Sono i produttori quindi a far conoscere i veri sapori ai visitatori della manifestazione”.

Andrea Passacantando, presidente Copagri Macerata ha aggiunto: “portiamo le nostre aziende in piazze di un certo peso come quella di Fermo. Dobbiamo saper comunicare quello che c’è dietro ad un prodotto artigianale in modo diverso e accattivante, sia per vendere che per far conoscere e spiegare come si arriva alla sua realizzazione narrandone la produzione. Smettere di coltivare la terra e iniziare a coltivare il territorio”, ha concluso Passacantando.

Barbara Paglialunga a rappresentare l’AIS Marche è soddisfatta delle 26 cantine che hanno aderito pur sottolineando il duro lavoro di coordinazione svolto in questi giorni, dato che i titolari e impiegati sono impegnati nei campi per una vendemmia anticipata dal caldo. “I produttori comunque che hanno gradito la richiesta di partecipazione perché pubblicizza il territorio marchigiano e il grande lavoro che c’è dietro la produzione vitivinicola. Alcuni presenteranno prodotti di nuova produzioni, altri porteranno bottiglie di ottime annate come il 2009 e il 2011. Non ci sarà la vendità bensì un banco d’assaggio e tre degustazioni: alle 12, alle 18 con la degustazione dei vini partecipanti al recente Biofestival a Pedaso, e alle 20 con EnoFermo.

La conclusione è affidata a Francesco Trasatti, assessore a Cultura e Turismo di Fermo che ha lodato “il lavoro dell’assessorato al Commercio guidato da Mauro Torresi nella direzione di un recupero della tradizione. Oggi qui in ex sala giunta ci sono le associazioni di categoria, la cui presenza è frutto di un un lavoro e di un percorso di rete legato al rilancio del centro storico attraverso la valorizzazione di punti di forza: artigianato, manifattura, enogastronomia che punta sulla qualità”.

 

 

 


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