foto di Simone Corazza
Questa mattina, Sabato 23 Settembre l’Associazione ex Allievi del Montani ha celebrato con una solenne manifestazione la restituzione al suo splendore originario il Monumento funebre dell’Ingegnere Ippolito Langlois nel cimitero di Fermo.
Un intervento meritorio che sottrae al degrado un manufatto monumentale per troppi anni dimenticato. Il restauro non vuole dire solamente rimuovere strati di ossido o di patine che offuscano il bene culturale, ma significa anche riscoprire il perché di quest’opera, le motivazioni di chi l’ha voluta e il suo valore testimoniale.
La manifestazione iniziata con la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di Cristo Amore Misericordioso (Santa Petronilla) in suffragio di Ippolito Langlois e di tutti gli ex allievi deceduti è proseguita prima con il saluto delle autorità presenti il sindacoPaolo Calcinaro e la Dirigente Prof.ssa Margherita Bonanni e poi con un interessante intervento dell’Ingegner Amedeo Grilli sulla carismatica figura dell’illustre educatore che per questa ricorrenza ha scritto un volume dal titolo “Ippolito Anglois ingegnere dell’innovazione a metà tra Francia e Italia” pubblicato da Andrea Livi Editore.
Dalla chiesa i partecipanti si sono trasferiti nel cimitero di Fermo presso la il monumento funebre di Ippolito Langlois dove è avvenuta la seconda parte della manifestazione. Accompagnata dal toccante brano del Silenzio suonato da un’allieva del Conservatorio è stato tolto il velo che copriva il busto e la targa della Monumento.
Al termine alcuni ex allievi hanno voluto portare la loro testimonianza, con ricordi , sentimenti e speranze.
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