Domenica scorsa a Massignano grande successo pera “Bio&Tipico in Piazza” con la degustazione guidata di vini biologici locali, a cura dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) Fermo. Sono stati somministrati due dei vini, un bianco e un rosato, partecipanti alla seconda edizione del concorso Vini Bio 2017 durante il Biofestival.
“Fare biologico significa lavorare con maggiore attenzione sul territorio – ha spiegato Stefano Isidori, presidente di Ais Marche -, serve attenzione crescente per l’ambiente, dobbiamo pensare al futuro dei nostri figli. Fare vino biologico è ben diverso dal fare vino convenzionale, il vino biologico è un vino più delicato, non avendo nessun tipo di conservante e coadiuvanti che possano aiutarlo a mantenersi nel tempo: questa è la prerogativa del vino biologico”.
Alla degustazione era presente il sindaco di Massignano Massimo Romani, il consigliere Andrea Malavolta, il presidente Aiab Marche Enzo Malavolta e la vice presidente Cristina Murri.
Tra i partecipanti anche Martina Savini come rappresentante della cantina fermana Vini Santa Liberata, che ha partecipato al concorso Vini Bio 2017 e che non aveva potuto essere presente al Biofestival per la consegna del premio. La Savini è enologa e rappresenta la quarta generazione di produttori di vino dell’azienda fondata nel 1934. Da 4 anni lavora nell’azienda di famiglia con 90 ettari di terreno gestiti in biologico. “Si tratta del primo vino certificato biologico che facciamo, per noi è stata una grande soddisfazione vincere quest’anno” ha dichiarato al momento del conferimento del premio.
Per domenica 1 ottobre l’Aiab ha organizzato la Giornata nazionale del Biologico, che si terrà nel centro storico di Altidona dalle ore 9 alle 20 e che verrà presentata domani mattina nella sala consiliare del Comune alla presenza del sindaco Enrico Lanciotti.
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