CASTEL DI LAMA (AP) – Il Porto Sant’Elpidio in questo momento non è una squadra, ma una serie tv. E al momento non certo delle migliori. È una serie perché ha una sceneggiatura ben definita e se ci si mette a guardarla si sa bene cosa ci si troverà: una trama lenta, a volte macchinosa, ma solida. La serie, come più o meno tutte, fa intuire che crescerà, che farà appassionare i fedeli, intanto però in queste prime puntate ci si deve accontentare del solito sviluppo: come e quando la protagonista Porto Sant’Elpidio riuscirà a trovare la via della vittoria in questo campionato. Quest’oggi come nei film migliori il “coup de theatre” è arrivato al tramonto, ma non è arrivato da una magia del solito Cuccù bensì da un’inzuccata forte, precisa e imparabile di Carlo De Marco.
Cinque episodi, anzi partite, finora girati e il dato che salta all’occhio sono i sette gol al passivo e solo i tre segnati (tutti nel 3-3 di Fossombrone) dalla formazione elpidiense. In attesa che saltino fuori altri personaggi, uno sviluppo della trama più avvincente e convincente, è questa la dote peggiore della protagonista della serie: il Porto Sant’Elpidio non segna, si difende bene ma poi finisce per crederci meno dell’avversario di turno e soccombe. Un problema psicologico, forse. Sta di fatto che se tre indizi fanno una prova (Gallo Colbordolo, Biagio Nazzaro, Ciabbino), le uniche tre sconfitte fin qui arrivate sono frutto sì di sfortuna e mancanza di cinismo, ma anche e soprattutto della scarsa convinzione dei biancoazzurri. Potevano essere altri tre segni “X” se a Petriano l’unico squillo di Battisti non fosse risultato vincente, se Cavaliere non l’avesse sbloccata su rigore e se la mira di De Marco fosse stata un po’ più sbilenca. Peccato che con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte. Il Porto Sant’Elpidio è ancora quello dello scorso anno, ma forse è questo il problema: le partite che lo scorso anno si vincevano con cinismo e cattiveria segnando una rete in più dell’avversario, quest’anno sembrano avere un altro esito. Certo, mister Stefano Cuccù non ha mai avuto l’intero organico a disposizione, gli under sono alla prima esperienza in un campionato tale e il capitolo portiere ha avuto tre scrittori diversi da agosto ad oggi (Lattanzi, Ciccarelli, Smerilli). Tuttavia, i rivieraschi sono costretti a ritrovare al più presto lo smalto dei giorni migliori, o quello che a maggio scorso era un sogno a fine anno si rivelerà un incubo.
Ora al prossimo episodio della serie Porto Sant’Elpidio c’è il Tolentino. Vedremo se al Ferranti cambierà la trama.
IL TABELLINO
CIABBINO 1: Alessandrini, Tomassetti, Petriola, Grilli, Adamoli, Luciani, Filiaggi, Tedeschi, Galli, Coccia, Crescenzi. A disposizione: Luzi, Esposito, Oresti, Funari, Liberati, De Marco, Bizzarri. All. Stefano Filippini
PORTO SANT’ELPIDIO 0: Smerilli, Simoni, Nicolosi, Ionni, Marcantoni, Meno, Marozzi, Chiappini, Cingolani, Cuccù, Giacomozzi. A disposizione: Malpiedi, Marconi, Stortini, Islami, Cirella, Belletti, Ribichini. All. Stefano Cuccù
RETI: 48′ st De Marco
ARBITRO: Michele d’Ascanio di Ancona, assistenti Zef Preci di Macerata, Riccardo Persichini di Macerata
LA CRONACA
Questo pomeriggio, alle ore 17:30, presso il Tony Stipa di Castel di Lama, Porto Sant’Elpidio e Ciabbino hanno fatto un tuffo nel recente passato. Solo una stagione fa le due compagini si contendevano il primato nel girone B di Promozione, poi stravinto dai rivieraschi con cinque giornate di anticipo e nove punti di distacco dagli ascolani secondi. Quest’oggi, però, il Ciabbino ha avuto occasione di vendicarsi: gol al 93′ di De Marco sugli sviluppi dell’ultimo pallone giocabile dell’incontro dalla bandierina.
Leonardo Nevischi
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