foto di Simone Corazza
“Un dramma di cui ancora non ci diamo spiegazione. Non ce la daremo forse mai”. Scuotono la testa, mani al volto, alcuni amici di Ernesto Paoletti, l’architetto di Montegiorgio che ieri ha perso la vita precipitando in un burrone con la sua moto (leggi l’articolo). Oggi pomeriggio i funerali del professionista 51enne. A porgere l’ultimo saluto a Paoletti una chiesa di San Paolo Apostolo gremita, giovani e meno giovani, una comunità intera a stringersi attorno alla famiglia straziata dal dolore.
Tantissimi, infatti, tra concittadini, amici, parenti o più semplicemente conoscenti hanno voluto portare, presentandosi nella chiesa a Piane di Montegiorgio dove sono state officiate le esequie, l’ultimo saluto a un uomo amato e stimato da tutti, non solo nella sua città. Un saluto composto, con il dolore nel cuore, quel dolore causato da una tragedia di cui in tantissimi oggi non si danno spiegazione. “Non riusciamo a capire come possa essere successo” il commento, con un filo di voce fuori dalla chiesa, di alcuni conoscenti di Paoletti. “Leggiamo questo dolore con gli occhi della fede. Anche un dolore così grande, se lo sappiamo vivere, può diventare una grazia perché anche in simili momenti il Signore non ci abbandona. E spetta a noi chiederci cosa lui vuole da noi. Anche le sofferenze della vita, se vissute nella fede, servono a crescere” l’esortazione del parroco davanti alla salma.
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