FERMO – Aldo Pennesi, tifoso gialloblù sin da giovanissimo, era stato dal dopoguerra sempre socio del sodalizio canarino e a più riprese dirigente negli anni ’60 e ’70, quando spesso si recava anche a Coverciano, dove all’epoca si svolgeva quello che oggi viene chiamato “calciomercato” per trattare la compravendita dei giocatori, assieme ai vari presidenti, da Santori, a Mori fino a Balestrini.
Anche quando, dopo la fine degli anni ’70, non aveva più ricoperto cariche societarie, era stato sempre vicinissimo alla Fermana, tifoso e abbonato nella buona e nella cattiva sorte, presente allo stadio fino alle ultime partite dello scorso campionato, vinto.
Alcuni anni fa, benchè non fosse più in giovane età, non si rifiutò di fare una faticosa trasferta fino in Sicilia (ore di auto, aereo e pullman) per vedere la Fermana salvarsi agli spareggi contro il Trapani (foto).
Personaggio simpatico, ottimista e solare, soprannominato dagli amici “Alduccio” o con lo pseudonimo “Alpe“, aveva sempre un sorriso per tutti, anche quando le cose non andavano bene, aveva lavorato per tanti anni anche come dirigente comunale.
Era malato da alcuni mesi. I funerali si sono svolti oggi alle 10.00 nella Chiesa di San Domenico e la tumulazione nel cimitero cittadino.
Al figlio Nicola, anche lui da sempre tifoso gialloblù, e a tutti i parenti, le condoglianze della nostra redazione.
Paolo Bartolomei
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