Nella Poderosa che vola
la regia è di Eugenio Rivali

SERIE A2 - Il play confermato dalla scorsa stagione sta dimostrando tutto il suo valore anche nel salto di categoria, partendo con merito nel quintetto titolare della rinnovata XL Extralight. Prossimo atterraggio, il derby di domenica prossima in casa della Termoforgia Jesi

Eugenio Rivali in azione durante lo scorso campionato

MONTEGRANARO – 8o chilogrammi di esplosività per 178 centimetri di puro ragionamento. E’ il biglietto da visita del regista classe 1986 Eugenio Rivali, lusso nella cavalcata recente, piacevole conferma nel torneo di stagione marchiato nel segno della A.

C’è dunque anche e soprattutto il suo zampino nella costruzione delle trame finalizzate da Corbett, Powell, Amoroso & company, il tutto grazie alla fiducia che coach Ceccarelli gli ha sempre confermato in questo sfavillante inizio di stagione.

Rivali, se lo aspettava un’inizio di campionato in questi termini, fatto di una sconfitta all’esordio ma di un successivo filotto di affermazioni?

“Ad essere sinceri, un approccio così positivo no. Perdere una gara sola su tutte quelle sino ad ora disputate nessuno se lo poteva aspettare, anche se va detto che le qualità c’erano già a monte, così come l’amalgama, buona sin dall’inizio del lavoro estivo. La prova che siamo un gruppo vincente non a caso sta anche nella vittoria esterna di Treviso: non era proprio facilissimo fare bottino pieno in un campo e contro una squadra come quelli veneti. Ci fa piacere chiaramente, ma un avvio tanto buono in chiave classifica era difficile aspettarselo”.

Qual’è il segreto di questa Poderosa? Pregi e difetti (leggi fase difensiva) del momento della creatura di Ceccarelli?

“Siamo una squadra più offensiva, ovvio, è un segreto di Pulcinella e sarebbe inutile affermare il contrario. Il fatto di portare alta l’attenzione per tanti minuti in fase difensiva dovrà essere un obiettivo da inquadrare però a breve.  Purtoppo ci capita spesso di mollare dietro, ed è stato così anche domenica contro Forlì: avevamo preso la gara in controllo da subito, poi ci siamo ritrovati con l’Unieuro addosso. Pregi, siamo composti da giocatori che conoscono la pallacanestro, fare quadrato non è stato e non sarà mai difficile. Nel roster ci sono grosse individualità ma il quintetto è stato studiato e costruito con la logica di collettivo. Ecco quindi due americani che conoscevano già la categoria, un elemento come Amoroso che non ha bisogno di presentazioni e giovani di prospettiva già pronti a dare un buon contributo sin da ora. A guida di questo gruppo un allenatore che ci lascia fare, su un tema tattico, con fiducia”.

Dall’ultimo successo interno contro la Unieuro Forlì al derby di domenica prossima in casa della Termoforgia Jesi…

“Loro sono un’altra bella scoperta di questo campionato, con un’idea precisa di gioco che lascia intravedere delle analogie con la nostra squadra. Ecco pertanto anche in tal caso americani molto farti, l’appoggio su elementi come Ihedioha e Rinaldi, e un giocatore che potrebbe esplodere come Marini. Gli jesini hanno tanto entusiasmo, e hanno saputo sfruttare un calendario con tante partite in casa. Chiudendo la ricognizione generica, ci troviamo lassù in alto non a caso e tutto ciò è bello e fa bene all’intero movimento marchigiano del basket”.

Paolo Gaudenzi


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