Musica, informazione e, soprattutto, beneficenza. “Tutto alla perfezione”. Così gli organizzatori della serata di musica in favore della ricerca sulla fibrosi cistica, con in testa Eleonora Mannocchi, hanno commentato la serata-evento di ieri alla Collegiata di Sant’Elpidio a Mare. La fondazione-onlus per la ricerca sulla fibrosi cistica, con in prima persona Mannocchi, ieri sera hanno portato alla Collegiata tantissime persone per il concerto del coro “Quelli che non solo Gospel”. Clima natalizio, cornice meravigliosa, sorrisi e abbracci, note coinvolgenti. Ma, soprattutto, beneficenza in favore della ricerca contro la fibrosi cistica con un evento a ingresso libero, con offerta. “E’ stata una serata fantastica con la chiesa già strapiena prima dell’inizio del concerto. Abbiamo contato circa 500 presenze. Interessante e utile per l’informazione al pubblico – fanno sapere gli organizzatori con, in testa, Eleonora Mannocchi – l’intervento della dottoressa Cirilli, biologa ricercatrice specializzata del centro Fibrosi Cistica dell’ospedale di Ancona, che ha sottolineato ai presenti l’importanza della ricerca, alimentata da ogni piccola attività a livello locale. Emozionato e intenso l’intervento dei referenti di zona della fondazione, Massimo Magnaguadagno e, appunto, l’organizzatrice dell’evento Eleonora Mannocchi. Protagonista della serata il gruppo ‘Quelli che non solo gospel’, che forti di una partecipazione numerosa e partecipativa hanno dato il loro meglio in termini tecnici e soprattutto emozionali, spaziando da classici della tradizione Gospel e Spiritual a brani pop attuali e non, da James Taylor a Bob Marley e gli Abba. Il pubblico ha partecipato non solo assistendo, ma contribuendo attivamente alla ricerca, con un risultato di offerte libere che nessuno avrebbe immaginato. Ringraziamo l’amministrazione comunale, in particolar modo il sindaco Alessio Terrenzi, la chiesa della Collegiata che ci ha ospitato, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata, le attività commerciali che hanno fornito un aiuto concreto e, soprattutto, ogni partecipante che rappresenta la vera linfa che alimenta la ricerca”.
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