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Poderosa, il dopo GSA Udine
è l’Andrea Costa Imola

SERIE A2 - Chiusura dell'anno solare con la sfida di sabato sera, ore 20.30, al PalaSavelli. Di fronte i biancorossi di coach Demis Cavina, un avversario da domare per continuare a mantenere saldo il podio di classifica e, non da meno, coltivare la speranza Final Eight di Coppa Italia

Un riscaldamento interno pre partita

MONTEGRANARO – Insieme alle succulenti pietanze natalizie la Poderosa starà di certo facendo i conti anche con la digestione dei 4 famigerati punti costati la sconfitta ad Udine all’antivigilia di Natale ( leggi il nostro articolo ). Un margine di vantaggio, quello accumulato dalla GSA sin dal primo quarto, mai del tutto limato in seno al quintetto di Powell e Campogrande ( i migliori veregrensi del match ), e complici le percentuali al tiro sotto gli standard, una quantità sopra la media di palle perse e, non da meno, un paio di fischi arbitrali da analizzare e rianalizzare, la XL Extralight ha così subito l’aggancio al secondo gradino in classifica proprio dai friulani, che, oltre ad imprimere il “danno” in graduatoria, hanno prenotato con certezza un posto per la Final Eight di Coppa Italia.

Inutile piangere sul latte versato, recita la massima, e dunque non resta che pensare all’imminente futuro, coincidente con il prossimo match di campionato programmato per sabato 30 al PalaSavelli alle 20.30, contro l’Andrea Costa Imola, formazione collocata in una tranquilla posizione di centro classifica con 12 punti.

Vietato abbassare l’attenzione contro la selezione di coach Demis Cavina, chiamato a gestire un roster costruito pressoché per la salvezza e, dal punto di vista numerico, corto per massicce rotazioni di sorta. Di qualità, comunque, le pedine cosiddette titolari, con gli statunitensi David Bell e Jeremiah Wilson, rispettivamente guardia ed ala grande. Extraconfine nazionale anche la radice di Patricio Prato, polivalente italoargentino chiamato pressoché ad agire da ala. Con loro tutta l’esperienza del lungo Michele Maggioli, centro di qualità, e la brillantezza del ventunenne Davide Alviti, anch’egli ala. Chiamato a far girar la squadra il play classe 1991 Giovanni Gasparin. 

Con molta probabilità il quintetto che partirà titolare sabato sera verrà composto da cinque dei sopra citati sei elementi biancorossi, con il resto dell collettivo ospite chiamato comunque a dare man forte nel corso dell’evoluzione della sfida. Dal razionale alla speranza, quella di ritrovare il grande pubblico della provincia, sin dalla prima interna contro Roseto ad affollare i gradoni dell’impianto sangiorgese, per un calore sportivo decisamente in grado di rappresentare il fantomatico “uomo in più” a spingere i gialloblù alla vittoria contro coloro che nel turno alle spalle hanno imposto il disco rosso alla De’ Longhi Treviso.

Paolo Gaudenzi

 


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