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Dal mercato ittico alla chiusura del Caffè Lampara, il contro-bilancio di Senzacqua: “Risultati catastrofici”

PORTO SAN GIORGIO - L'esponente della Lega: "Un 31 dicembre senza nessuna animazione con una città completamente deserta ed una piazza ed un viale completamente vuoto, non sembra sia di buon auspicio un inizio 2018 del genere"

Fabio Senzacqua

 

“Siamo costretti a tirare delle somme a dir poco catastrofiche, pensare al turismo e al commercio di questa città aprendo l’anno il 7 gennaio 2017 con la chiusura del Caffe 900 e chiudendo l’anno con l’articolo del 30 dicembre della chiusura del bar Lampara, una città oramai morta per le conseguenze dei governi nazionali regionali e comunali del PD”. Inizia così il contro bilancio del segretario sangiorgese della Lega Nord Fabio Senzacqua.

“Rimaniamo sconcertati in questi giorni  – spiega Senzacqua – leggendo che si pensa a dare in gestione a privati il mercato ittico, bene pubblico che in altre citta’ rappresenta forte risorsa, come non chiedersi il perché, si sa bene che la materia prima cioè il pesce è la vera forza motrice del mercato ittico, ma se si pensa che chi rifornisce il pesce, quindi marinai, armatori e pescherecci, negli ultimi anni hanno solo ricevuto carenza di servizi, insabbiamenti, beffe e malfunzionamento del mercato, rendendo l’asta poco appetibile per i commercianti, come si può pensare che la soluzione sia scrollarsi di dosso uno dei beni che dovrebbe rappresentare una pedina importante per il commercio della città?”

L’esponente della Lega aggiunge: “Oggi abbiamo bisogno di amministratori e politici che pensino a risollevare i problemi attirando turisti per risollevare il commercio, sicuramente non vedo belle prospettive se i metodi sono quelli dell’aumento della tassazione, t-red, cambi di destinazione d’uso da ricettive a civili abitazioni ed un 31 dicembre senza nessuna animazione con una città completamente deserta ed una piazza ed un viale completamente vuoto, non sembra sia di buon auspicio un inizio 2018 del genere. Speriamo che questo 2018 riporti un governo nazionale capace di ridurre le tasse ed incentivare le attività turistiche e commerciali, e questa amministrazione Comunale sappi cambiare rotta e far ritornare Porto San Giorgio città appetibile ed ambita da turisti”.

 


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