La Poderosa difende il fortino dai cugini
di Jesi: per Ceccarelli è una festa di sport

SERIE A2 - Il derby Montegranaro - Jesi termina 78 - 72 offrendo un entusiasmante spettacolo. Il tecnico della Poderosa ed il collega Cagnazzo ringraziano il pubblico per il tifo

PORTO SAN GIORGIO – Spettacolo dai ritmi incandescenti quello del derby marchigiano delle Serie A2 di pallacanestro, offerto non solo dalle due squadre in campo, ma anche dalle coloratissime e calde tifoserie. I ritmi incandescenti sono stati anche scanditi dal botta e risposta delle due curve gremite. In sala stampa il microfono va ai due allenatori e all’americano Powell.

Damiano Cagnazzo, coach della Termoforgia Jesi

Damiano Cagnazzo, coach della Termoforgia Jesi, parla con tono deluso, consapevole che coi numeri che ha, o meglio con i talenti che può vantare nel roster, primo fa tutti un superlativo Marques Green (con un passato in A1 con l’Avellino), poteva fare di più: “In alcuni momenti abbiamo peccato di paura, non siamo stati aggressivi, ma abbiamo optato per le vie di mezzo e, si sa,  che quando si scelgono le vie di mezzo, si perde il canestro”. Poi , leggendo i resoconti statistici dice: “Visto che i numeri di oggi parlano, è evidente che il loro dominio a rimbalzo ha determinato gran parte della partita. Hanno davvero avuto un’aggressività diversa, che ha messo in campo per 40 minuti mentre noi,  purtroppo, per molto meno”. Continua complimentandosi con la squadra di casa, anche in ottica playoff: “Montegranaro è una squadra da battere fino alla fine, anche perché, come noi credo abbia l’ aspirazione di voler arrivare fino in fondo”.

La curva ospiti jesina

Conclude con signorilità e riconoscenza verso il pubblico: “Detto questo, devo fare un ringraziamento particolare ai tifosi venuti da Jesi, perché giocare in una cornice simile è bellissimo per tutti, quindi aldilà del risultato è stata una splendida partita da vedere”.

Gabriele Ceccarelli è davvero contento dei suoi, e salutando con stima il suo collega Cagnazzo, inizia a lodare i suoi gialloblù: “I miei ragazzi hanno fatto una staffetta incredibile” anche alla luce del fatto che la partita è stata uno splendido inseguimento ravvicinato, e fa i nomi di tutti, tra cui spiccano quelli di Gueye e Campogrande, che definisce “fortissimi”.

Coach Gabriele Ceccarelli

E continua: “Complimenti ai miei ragazzi per la difesa, per l’attenzione, visto che non si sa mai come fare quando tra gli avversari hai una molla come Green”.  Apre poi una parentesi ironica e pungente, per smorzare i toni sull’ultima striscia grigia di campionato, o anch , perché no, scaramanticamente, per continuare a sognare: “Dopo il periodo più nero della storia, questa ecatombe di tre sconfitte consecutive”, esagera appositamente i toni con enfasi, “siamo riusciti a toglierci questa scimmia dalla spalla. Nonostante un calendario sfavorevole abbiamo dimostrato che siamo ancora vivi, e solo andando avanti vedremo cosa saremo ancora in grado di fare, a partire dalla prossima, la difficilissima sfida con Orzinuovi”.

Powell in sala stampa

L’ultima parola spetta a Marshwan Powell, la casacca della XL Extralight (oggi tutta in divisa blu) col numero 33. Solitamente impulsivo e nervoso, oggi è stato quasi perfetto: “Sono concentrato e sereno, so di essere importante per la mia squadra e solo mantenendomi calmo e lucido posso davvero dare il mio contributo: non posso permettermi di commettere falli, altrimenti non sarei più utile a tutti loro”.

Silvia Remoli

 

Powell e Treier durante il match

 


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