Quando la scarpa artigianale
conquista il mondo, il segreto di GianRos
VIDEO INTERVISTA

ARTIGIANI - Gianluca Mecozzi:"Ormai i compratori hanno paura di fare ordini a 6 mesi come accadeva prima. Fanno un ordine piccolo e, dalla nostra parte, dobbiamo essere pronti alle richieste di riassortimento, a piccoli ordini, test, variazioni o cambiamenti di forma o struttura della scarpa"

 

di Paolo Paoletti

Chiuse le porte del Micam, la fiera internazionale della calzatura, prosegue il lavoro delle piccole e medie imprese del Fermano per la promozione delle collezioni rigorosamente Made in Italy al mondo. Abbiamo incontrato Gianluca Mecozzi che da sempre con GianRos rappresenta un modello di eccellenza e qualità non solo per le calzatura, ma anche per i tanti servizi forniti ai clienti internazionali.

Approfittando della visita allo stand GianRos abbiamo voluto capire com’è cambiato oggi il mercato e rivelare qualche anteprima su quella che sarà la collezione Inverno 2018/2019 con i pezzi che non possono mancare tra i tanti appassionati di moda. 

“Oltre a quello che è il nostro pezzo forte, ovvero il mocassino cucino a mano, iniziato dai nostri genitori e che ancora oggi ci rende famosi nel mondo, quest’anno abbiamo realizzato una nuova collezione di sneaker colorate. E’ la scarpa del momento”. Gianluca ci illustra il continuo lavoro di innovazione delle collezione che viene portato avanti. Una risposta alle richieste internazionali che rappresenta il vero valore aggiunto delle piccole e medie imprese del calzaturiero, oltre all’indiscutibile qualità.

“Ormai lavoriamo verso una tendenza non solo invernale ma per le quattro stagioni – spiega Mecozzi – una delle prerogative del Made in Italy per le imprese artigianali è anche quella di puntare sui servizi al cliente partendo dalla velocità.  Siamo in grado di fare consegne in 4 massimo 5 settimane. Ormai in fiera non si lavora più solo sul programmato ma sulla continuità che il cliente chiede. Vuole vedere quelli che cono i prototipi e scoprire le novità. Ormai i compratori hanno paura di fare ordini a 6 mesi come accadeva prima. Fanno un ordine piccolo e dalla nostra parte dobbiamo essere pronti alle richieste di riassortimento, a piccoli ordini, test, variazioni o cambiamenti di forma o struttura della scarpa. Questo è quello che ci permette di sopravvivere e questo può essere offerto solo dal Made in Italy delle nostre piccole e medie imprese artigianali”.

Chiediamo a Gianluca quali sono le scarpe che non potranno mancare nella prossima stagione invernale:”Sicuramente bikers per la donna e per l’uomo la scarpa classica, rivisitata in versione comoda con suola leggerissima in gomma, che si può mettere sia con l’abito che con il jeans. Poi ovviamente il mocassino che è il nostro primo amore e il primo amore non si scorda mai”. 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti