In consiglio comunale passa la variante al Prg su San Michele Terra. E a distanza di poche ore dal voto arriva la critica feroce di Liberi e Uguali con una nota diffusa dalla consigliera Sonia Marrozzini: “L’ennesima variante al Prg è stata approvata dall’amministrazione nel Consiglio Comunale di ieri sera. Si tratta della variante di Piano riguardante San Michele Terra che è stata pensata, ideata e costruita dalla maggioranza che porterà a realizzare un nuovo imponente insediamento urbano in grado di accogliere 600 persone.
La necessità di risolvere il contenzioso in atto è stato l’argomento utilizzato dalla Giunta in Consiglio, a sproposito, per cercare di distrarre l’attenzione dal risultato effettivo che l’Amministrazione si prefiggeva, vale a dire realizzare quella che più correttamente andrebbe definita come una nuova lottizzazione che interessa il fronte collinare a nord della San Michele esistente.
Sonia Marrozzini
Tra l’altro non siamo nemmeno di fronte ad una programmazione del territorio ragionata, studiata e condivisa con la città e con i residenti del posto. Basti guardare le zone destinate a verde pubblico dell’area interessata dalla variante approvata: una di fatto è costituita dalla scarpata collocata sotto al cavalcavia dell’autostrada e delimitata dal fosso Rio; l’altra è lontana e prevista dalla parte opposta, senza alcun collegamento ed inserita al solo evidente fine di rispettare gli standards minimi di legge.
Seri dubbi si hanno anche sulla correttezza della procedura di variante adottata.
Ammesso e non concesso che il Piano non sia già scaduto, infatti, il Comune di Fermo ha modificato in via unilaterale quanto previsto per l’area San Michele Terra da un Accordo di Programma, che era stato siglato anche con la Provincia, nel febbraio del 2008.
Dubbi che non sono stati fugati in quanto i pareri legali acquisiti dal Comune, non sono stati forniti né in sede di Commissione Urbanistica né ieri sera in Consiglio.
Continua dunque il già più volte criticato indirizzo dell’amministrazione sulle questioni urbanistiche dove si fa sistematicamente piazza pulita della partecipazione dei cittadini e dove il confronto con i consiglieri di minoranza viene ridotto ai minimi termini, preferendo a tutto questo il rassicurante calore dei caminetti”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati