Tifosi gialloblù allo Stadio “Atleti Azzuri d’Italia” nel 2000 in serie B
FERMO – La prima apparizione della Fermana allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” risale al 9 aprile 2000 (serie B) contro l’Alzano Virescit, squadra di un paese a pochi chilometri da Bergamo che l’anno prima fu promossa in B contemporaneamente alla Fermana, però nel girone A di C1. Sotto gli occhi di molti vip, tra cui Gianfranco Funari, terminò 2-2 con gli undici di Iaconi in rimonta due volte (Fanesi e Pandolfi) dopo due rigori concessi ai lombardi da Cosimo Bolognino.
Tra l’altro fu quella la prima, e fin’ora unica, volta in cui un match della Fermana è stato diretto da un fischitetto che era già internazionale: Bolognino lo era da pochi mesi, anche se fino a quel giorno ancora non aveva diretto alcuna gara Uefa, iniziò l’anno dopo.
In tutti gli altri casi (Farina, Paparesta, Stefano Ayroldi, Orsato, Rocchi, Mazzoleni e prima ancora Nicchi e Stafoggia), gli arbitri sono diventati internazionali sempre in epoca successiva.
In occasione di Alzano-Fermana provocò rabbia tra i fermani una frase riportata in un articolo di presentazione della partita pubblicato nel giornaletto diffuso dalla società bianconera allo stadio: lo stadio di Fermo “che non ha un nome esaltante…” per il “giornalista” alzanese che forse aveva scambiato la cronaca con la satira.
(vedi articolo a lato)
Dopo la proteste provenienti da Fermo nei giorni successivi, accompagnate dalla spiegazione che Bruno Recchioni era un martire ed eroe di guerra, arrivarono le scuse sia dello stesso autore che del direttore della testata.
La seconda apparizione a Bergamo fu il 28 maggio dello stesso anno (terzultima giornata), la Dea vinse 4-0 (vendicandosi della sconfitta subita a Fermo all’andata) e fu promossa in Serie A.
Anche la Fermana lasciò la B, ma dall’uscita opposta. Però in compagnia dell’Alzano, che poi nel 2004 è sparito dal calcio e mai più riapparso, mentre la Fermana, alla fine, dopo tanti anni è ancora qui. E in ottima compagnia di Bruno Recchioni.
P. B.
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