Tragedia sfiorata questa mattina a Montegiorgio. Con una mamma che, dopo il terrore, ha potuto tirare un enorme sospiro di sollievo. Il suo bimbo, di pochi mesi, infatti, ha rischiato di soffocare. E per fortuna è stato evitato il peggio grazie alle sua grida e, soprattutto, alla prontezza di intervento e alla professionalità di un’operatrice socio-sanitaria. Ma andiamo per ordine, ripercorrendo quei concitati momenti, questa mattina. Intorno alle 10,30, infatti, un’operatrice socio-sanitaria, dal suo appartamento, ha udito provenire da un’abitazione le grida di una donna. L’operatrice si è immediatamente messa in moto arrivando nel giro di pochi istanti a capire il motivo delle urla: il figlio di quella donna in preda alla disperazione, un bimbo di pochi mesi, per cause ancora in fase di accertamento, aveva smesso di respirare. Con una tempestività miracolosa e grande professionalità e sangue freddo, l’Oss ha raggiunto il bimbo. E grazie all’intervento della professionista sanitaria, volontaria del 118, che ha sapientemente praticato al bimbo le manovre anti-soffocamento di Heimlich, il piccolo ha ripreso a respirare. Nel frattempo l’Oss aveva anche allertato il 118. E così sul posto sono arrivati i militi della Misericordia Montegiorgio e l’auto medica della ‘Volontari Soccorso’ di Monte San Pietrangeli che hanno preso in cura e visitato il bambino che, comunque, si diceva, all’arrivo dei sanitari aveva già ripreso a respirare lasciandosi andare a un pianto, in simili casi, a dir poco rassicurante. Un miracolo che quell’operatrice abbia sentito le grida di quella mamma in preda alla disperazione. Con la paura che in poco tempo è sfociata in un grosso sospiro di sollievo per tutti.
g.f.
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