di Silvia Remoli
foto e video Federico De Marco
Moltissima la gente accorsa ieri mattina alla presentazione della camera iperbarica del centro medico diagnostico “La Fenice” di Porto Sant’Elpidio; un servizio in grado di salvare vite che finora non era presente nel territorio del sud Marche. Il centro medico elpidiense, con la collaborazione di Associati Fisiomed e del dott. Enrico Falistocco, ha così sopperito non solo a livello locale, ma anche regionale ed interregionale, all’assenza di un centro di ossigenazione iperbarica, ora agevolmente fruibile e raggiungibile anche dalle regioni confinanti come Umbria ed Abruzzo.
Di questo aspetto, che fa di Porto Sant’Elpidio un fiore all’occhiello nell’avanguardia sanitaria, sono in primis soddisfatti Diego Falconi, amministratore de “La Fenice”, ed il primo cittadino Nazareno Franchellucci che, al taglio del nastro, si è mostrato entusiasta ed orgoglioso di vedere la propria città capace di offrire una siffatta ed innovativa prestazione a tutti gli utenti bisognosi.
Ad illustrare le caratteristiche dell’impianto molti specialisti e luminari del settore: alla cerimonia di apertura ha fatto seguito un convegno in grado di far luce sulle molteplici funzionalità del centro iperbarico, con relazioni ed interventi, sino al tardo pomeriggio, del Prof. Pelaia, di Gerardo Bosco, Alessandro Marroni, Edoardo Stagni, Giuseppe Gismondi, Sergio Cataudo. Tutti hanno, con precisione, curato i vari aspetti dell’ossigenoterapia iperbarica.
Il dott. Marcello Stagni ci ha guidato all’interno della camera Mau (Marche, Abruzzo, Umbria) illustrandoci la sua fondamentale utilità: innanzitutto ha sottolineato l’importanza della sua presenza in questo bacino di utenza, già gravato dalle negative conseguenze del sisma. Successivamente ha assicurato la massima tecnologia ed il rispetto di tutte le norme di sicurezza della struttura e della elevata specializzazione del personale sanitario addetto all’assistenza dei pazienti. Chiude con fierezza:“Con essa si avrà la certezza di salvare tante vite umane”.
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