FOSSOMBRONE (PU) – Basta con calcoli, con le tensioni del conto alla rovescia e con pianificazioni di sorta: il Montegiorgio conquista l’edizione 2017/18 del massimo circuito dilettantistico regionale e vola in Serie D. Decisivo l’ultimo passaggio di stagione, quello in casa della Forsempronese, chiuso sul 2-2. Cede così anche la principale antagonista al felice epilogo per la selezione fermana, il Porto D’Ascoli, che dopo un recente testa a testa con l’Atelico Gallo Colbordolo (risolto a proprio favore nel turno infrasettimanale alle spalle) uscendo sconfitta da Chiaravalle per 2-1 contro la locale Biagio Nazzaro, per il salto di categoria dovrà ora puntare tutto sull’appendice playoff. La classifica finale vede quindi più in alto di tutti il Montegiorgio con 61 punti, al secondo posto il Porto D’Ascoli con 57, terzo l’Atletico Gallo Colbordolo a 55, che in giornata ha impattato per 1-1 contro il Loreto.
IL TABELLINO
Formazioni di partenza
FORSEMPRONESE 2: Chiarucci, Divaio, Rosetti, Bartoli, Gentili, Fontana, Zandri, Marcolini, Cecchini, Paradisi, Pagliari. A disposizione: Piagnerelli, Bianchi, Ruiu, Beltrami, Pandolfi, Belkaid, Radi. All. Pierangelo Fulgini
MONTEGIORGIO 2: Verdicchio, Frinconi, Del Moro, Ferretti, Passalacqua, Vita, Omiccioli, Marini, Sbarbati, Adami, Ferranti. A disposizione: Monachesi, Gjyla, Donnari, Di Ruscio, Sulpizi, Nazziocni, Albanesi. All. Massimo Paci
ARBITRO: Francesco Tassi di Ascoli Piceno; Justin Dervishi di San Benedetto del Tronto ed Alessandro Donati di Macerata
RETI: 14′ Sbarbati, 52′ Cecchini, 55′ Passalacqua, 57′ Paradisi (rig.)
LA CRONACA
La selezione di mister Massimo Paci è scesa in campo consapevole di aver tra le mani il proprio destino. Gli dei del calcio, dal canto loro, sapevano bene quanto fatto di buono dal collettivo rossoblù in stagione, noto alle cronache, agli addetti ai lavori e soprattutto al centro della valle del fiume Tenna che approda in Serie D come premio legittimo per le rese spalmate su tutto il percorso dell‘Eccellenza appena consegnata, per quanto riguarda la stagione regolare, agli archivi. Ad aprire i centri di giornata il colpo di testa di Sbarbati, servito da un cross di Nazziconi che poco prima dei quindici giri di lancette stendeva l’estremo Chiarucci e liberava l’euforia dei tanti tifosi montegiorgiorgesi presenti sugli spalti, consci, al pari dei tesserati sportivi, di avere a disposizione due risultati su tre per trarre frutti dal lungo percorso di stagione. Si andava così sul riposo senza l’affanno di conoscere il concomitante parziale di Biagio Nazzaro-Porto D’Ascoli, dove i piceni, secondi, rappresentavano in quell’istante, con 45′ ancora da giocare, l’ultimo tenue baluardo ad impedire il salto di categoria ad Adami & Soci.
Al principio del secondo tempo animi raffreddati dal diagonale a segno di Cecchini, lesto dopo pochi minuti dal via della ripresa dei giochi ad abbattere le resistenze di Verdicchio per il momentaneo uno a uno. Neanche il tempo di poter metabolizzare il fatto che sarebbe bastato anche il mero punto per i fini generali di torneo che Passalacqua, ancora lui, servito stavolta dal traversone di Frinconi dalla destra, ristabiliva le gerarchie di classifica sull’avversario di casa per l‘uno a due. La partita viveva il suo momento più intenso, tant’è che pochi minuti dopo arrivava incalzando l’ultima, decisiva ma non lesiva, marcatura da iscrivere a tabellino: quella di Paradisi, maturata con la trasformazione del rigore assegnato per fallo di Verdicchio e Passalacqua a stringere sulla punta del tecnico Pierangelo Fulgini lanciata a rete. Finiva 2-2, e soprattutto finiva in gloria. Il Montegiorgio chiudeva così definitivamente il cerchio, con la partita e la stagione, legittimando la costante presenza di campionato lassù, in cima alla classifica. Carattere ferreo, indole indomita. Più volte tra l’autunno e l’inverno passati la squadra di Paci, coadiuvato dal suo secondo, Andrea Del Gatto, aveva abituato il pubblico dell’Eccellenza a recuperi rocamboleschi, di gare apparentemente compromesse, ma cercati e fortemente voluti. Dedita ad un elastico cambio di pelle, sotto forma di variati assetti tattici, lo sforzo degli ultimi passaggi di stagione è stato quello di gestire la pressione-tensione interna e delle squadre a soffiare con verve sul collo. Il Montegiorgio è riuscito in tutto, tagliando con merito il traguardo per primo. Ed ora non resta che godersi la festa per una Serie D del tutto meritata.
Paolo Gaudenzi
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