“Ancora un caso di soffitto che crolla in una scuola italiana, a dimostrazione dello stato di fatiscenza in cui versano gli istituti scolastici nel nostro paese”. Lo afferma il Codacons, commentando l’incidente avvenuto oggi presso Istituto tecnico Industriale Montani di Fermo (leggi l’articolo)
“Quella di oggi è una tragedia sfiorata, perché il crollo fortunatamente è avvenuto quando gli studenti non erano ancora in aula – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Da anni che denunciamo il degrado delle scuole italiane, che come dimostrano i frequenti crolli di soffitti e intonaci, cadono letteralmente “a pezzi”; una situazione che rappresenta un potenziale pericolo per studenti, insegnanti e personale scolastico.
Ci chiediamo che fine abbiano fatto il Piano generale di edilizia scolastica che obbligava il Ministero dell’Istruzione ad adottare precisi provvedimenti in materia, e il famoso piano sulle “scuole sicure” annunciato dal Governo Renzi che prevedeva 400 milioni di euro per 2400 interventi a partire dal 2015. Intanto gli istituti scolastici continuano a perdere pezzi, e speriamo non si debba arrivare – come sempre accade in Italia – ad una vera e propria tragedia per vedere finalmente ascoltate le nostre richieste in fatto di sicurezza” conclude Rienzi.
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